
La legge 104 e le sue agevolazioni - (centrostudifinanza.it)
Arrivano importanti novità riguardanti la Legge 104, uno dei pilastri del welfare italiano. Ecco le nuove somme
La Legge 104/1992, fondamentale normativa italiana in materia di assistenza, integrazione sociale e tutela dei diritti delle persone con disabilità, continua a rappresentare una risorsa preziosa per migliaia di cittadini. Recentemente, è stata ulteriormente valorizzata grazie all’introduzione di una significativa esenzione fiscale che riguarda la tassa più odiata dagli italiani: il bollo auto. Questa agevolazione può tradursi in un risparmio annuo fino a 6.000 euro, un aiuto concreto per chi convive con una disabilità o assiste un familiare.
Approvata originariamente il 5 febbraio 1992, la Legge 104 rappresenta un punto di riferimento per l’assistenza e l’integrazione sociale delle persone con handicap. La legge non solo tutela i soggetti con disabilità ma riconosce anche un importante ruolo ai loro familiari, spesso caregiver, garantendo permessi lavorativi, agevolazioni fiscali e altri benefici.
Le agevolazioni previste dalla Legge 104
Tra i vantaggi più noti vi sono i permessi retribuiti per visite mediche o per assistere un familiare con disabilità grave, riconosciuti ai sensi dell’articolo 33 della legge. I lavoratori possono usufruire di tre giorni di permesso mensile, frazionabili anche in ore, mentre i genitori di figli con disabilità hanno la possibilità di prolungare l’astensione facoltativa o il congedo parentale.

Oltre a questi aspetti, la normativa prevede una serie di agevolazioni fiscali meno conosciute ma molto rilevanti: dall’IVA agevolata al 4% per l’acquisto di ausili tecnologici, protesi e veicoli adattati, fino alla priorità nelle liste d’attesa per visite ed esami medici. In alcune regioni, inoltre, i trasporti pubblici diventano gratuiti o fortemente scontati, mentre è previsto un bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni, con un rimborso fino al 75% delle spese sostenute.
Tra le esenzioni più rilevanti per chi ha diritto alla Legge 104 spicca quella che riguarda il bollo auto, una tassa annuale considerata da molti un peso economico importante. L’esenzione, però, non è automatica e richiede il rispetto di requisiti precisi.
Per poterne usufruire, è necessario:
- Avere un handicap riconosciuto ai sensi della Legge 104 (articolo 3, comma 3).
- Possedere un veicolo con motore a benzina fino a 2.000 cc, diesel fino a 2.800 cc o elettrico con potenza massima di 150 kW.
- Presentare la domanda di esenzione entro 90 giorni dalla scadenza del bollo.
- Allegare una certificazione medica che attesti l’invalidità riconosciuta.
L’assistenza alle persone con disabilità è uno degli aspetti centrali della Legge 104, che riconosce permessi retribuiti non solo ai lavoratori disabili in situazione di gravità, ma anche a coloro che assistono familiari con disabilità grave. L’INPS gestisce direttamente l’erogazione delle indennità per questi permessi, che si traducono in due ore giornaliere o tre giorni mensili di assenza dal lavoro, a seconda delle necessità.
I beneficiari includono:
- Lavoratori disabili in situazione di gravità.
- Genitori, anche adottivi o affidatari, di figli con disabilità grave.
- Coniuge, conviventi di fatto, parenti o affini entro il terzo grado, con particolari condizioni riguardanti l’età o lo stato di salute.
La normativa prevede inoltre la possibilità di cumulare permessi per assistere più persone disabili, nel rispetto di specifici limiti e condizioni.
Le esenzioni e le detrazioni previste dalla Legge 104 si estendono anche ad altri ambiti, quali:
- Detrazione delle spese sanitarie relative a protesi, ausili e prestazioni mediche.
- Esenzione dalla tassa di concessione governativa per la telefonia mobile.
- Priorità nelle liste d’attesa per visite ed esami specialistici.
- Accesso facilitato a contributi e bonus per l’adattamento domestico.
Dal 1º gennaio 2025, inoltre, la gestione delle certificazioni di disabilità sarà affidata all’INPS, che effettuerà una valutazione bio-psico-sociale unificata con l’accertamento dell’invalidità civile, snellendo così le procedure burocratiche e migliorando l’accesso ai benefici.