
Un cospicuo bonus - (centrostudifinanza.it)
Per una folta platea di lavoratori italiani (spesso dimenticati) arriva un ricchissimo bonus. E si può avere facilmente
La circolare n. 22/2025, pubblicata il 5 giugno, illustra i criteri per accedere al contributo appena stanziato dal Governo, che rientra nel regime de minimis: l’importo non può superare complessivamente i 4.000 €, calcolato come il 60% delle spese sostenute nel periodo tra 1° gennaio e 31 dicembre 2024.
La politica italiana da diversi anni si affida ai bonus come leva di sostegno a famiglie, imprese e lavoratori. Specialmente in questa fase post-pandemica, il governo presieduto da Giorgia Meloni – con la legge di Bilancio 2025 – ha introdotto un ampio pacchetto di misure per contrastare il caro-vita e incentivare nascite, risparmio energetico e inclusione. I dati Istat indicano un aumento dei redditi familiari, ma persiste una crescita delle diseguaglianze: 11,8 milioni di famiglie hanno beneficiato, ma l’indice di Gini ha continuato a salire. Ecco, allora, un nuovo incentivo, destinato a una vasta platea di lavoratori italiani che, invece, solitamente, non viene considerata adeguatamente.
Il fondo stanziato ammonta a 10 milioni di euro. Se le domande superassero la disponibilità, i fondi verranno ripartiti proporzionalmente tra tutte le imprese ammesse
Un bonus che copre spese per 4.000 euro
Una vera boccata d’ossigeno per le attività di rivendita di giornali: con un’unica procedura sarà possibile ottenere un bonus che copre spese relative a IMU, TARI e bollette, per un massimo di 4.000 €. Vediamo come funziona la misura e chi può beneficiarne.

Il bonus copre vari costi e oneri sostenuti nell’arco dell’anno: IMU, TARI, TASI e CUP; canoni di locazione e utenze (luce, telefono, internet); costi per registratori di cassa e POS, compresa l’eventuale noleggio. Un’ulteriore maggiorazione del 10% è prevista per chi ha aperto l’attività alla domenica almeno metà delle domeniche del 2024, sempre entro il tetto massimo di 4.000 € .
Come detto, sono destinatari del contributo i punti vendita di giornali, periodici e riviste, con registro al Codice ATECO 47.62.10 come attività principale. Inoltre, le imprese devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese; essere in regola con contributi previdenziali e fiscali; mantenere l’attività per almeno 12 mesi dopo l’ottenimento del bonus.
La finestra per la presentazione è strettamente delimitata: dal 1° luglio (ore 10.00) al 30 luglio (ore 17.00). Le domande si inoltrano esclusivamente online, tramite il portale impresainungiorno.gov.it, nell’area riservata. Saranno richiesti i dettagli delle spese effettuate nel 2024, con relative ricevute, e una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che attesti la veridicità delle informazioni fornite.