
Bonus extra stanziato dal Governo - (centrostudifinanza.it)
Una buona notizia arriva per le famiglie italiane che percepiscono l’Assegno di Inclusione (ADI): l’ultimo provvedimento del Governo
L’Esecutivo ha deciso di introdurre un contributo straordinario per coloro che stanno per concludere il primo ciclo di 18 mesi del beneficio. L’intervento, definito “bonus ponte”, ha l’obiettivo di coprire il mese di sospensione previsto tra la fine del primo ciclo e l’inizio del secondo, evitando un vuoto economico che avrebbe messo in difficoltà molti nuclei familiari fragili.
La misura è stata annunciata in seguito al Consiglio dei Ministri tenutosi il 30 giugno 2025 e rappresenta una risposta concreta alle preoccupazioni di migliaia di famiglie che rischiavano di rimanere senza sostegno economico nel mese di luglio.
L’Assegno di Inclusione è un sussidio statale introdotto con il Decreto Lavoro del 2023, operativo dal 1° gennaio 2024. Esso ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, ma con criteri più selettivi e orientati all’inclusione sociale e lavorativa. Il beneficio è rivolto a nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate, in particolare quelli che includono persone considerate “fragili”: minori, over 60 o individui con disabilità o non autosufficienza.
Il sostegno prevede un’erogazione mensile su una carta elettronica nominativa, per una durata massima di 18 mesi. Trascorso questo periodo, è possibile richiedere una proroga per ulteriori 12 mesi, ma solo dopo un mese di sospensione obbligatoria.
Come funziona il rinnovo dell’ADI
Con l’arrivo del mese di luglio 2025, molti beneficiari che avevano iniziato a ricevere l’ADI a gennaio 2024 si trovano ora a concludere i primi 18 mesi di sostegno. La normativa prevede che, prima di accedere a un eventuale secondo ciclo, vi sia un mese di stop, il che significa che luglio sarebbe stato un mese privo di qualsiasi erogazione.

Per risolvere questo problema, il governo ha deciso di varare un bonus straordinario da erogare proprio in quel mese, così da garantire la continuità del supporto economico alle famiglie interessate. Si tratta, a tutti gli effetti, di un aiuto “ponte” che eviterà interruzioni e disagi, soprattutto in un periodo dell’anno in cui le spese familiari possono aumentare, anche a causa delle vacanze scolastiche e dei consumi estivi.
Le risorse stanziate per questa misura ammontano a circa 234 milioni di euro, secondo quanto comunicato dal Ministero del Lavoro. Il bonus verrà corrisposto direttamente ai beneficiari dell’ADI interessati dalla scadenza, probabilmente entro i primi giorni di luglio.
Chi ha terminato il primo ciclo dell’Assegno di Inclusione può richiedere la prosecuzione del beneficio, ma deve farlo presentando una nuova domanda a partire dal 1° luglio 2025. La richiesta può essere inviata tramite il sito INPS utilizzando SPID, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, oppure rivolgendosi ai CAF e ai patronati.
Se la composizione del nucleo familiare non è cambiata, non è necessario firmare un nuovo Patto di Attivazione Digitale (PAD). In caso contrario, occorre aggiornare la documentazione e procedere a una nuova sottoscrizione del patto. Una volta che la domanda viene accettata, il pagamento del secondo ciclo inizierà a partire dal mese successivo alla sospensione, ovvero da agosto 2025, con accrediti previsti attorno alla metà del mese.