
Attenzione a questi farmaci comunissimi, ti rovinano il fegato se li prendi spesso: il nuovo studio - centrostudifinanza.it
Attenzione a questi farmaci, sono molto comuni tuttavia vanno presi con parsimonia altrimenti ti fanno venire l’epatite!
Negli ultimi anni, la salute del fegato è diventata un tema di crescente attenzione nel campo della medicina e della nutrizione. Recenti studi scientifici hanno evidenziato un possibile legame tra l’uso di integratori alimentari e farmaci comuni e l’insorgenza di danni epatici. Questa scoperta ha destato preoccupazione tra i professionisti della salute e i consumatori, sottolineando l’importanza di una maggiore consapevolezza riguardo all’assunzione di sostanze che, sebbene considerate sicure, possono rivelarsi problematiche per il fegato.
Il fegato svolge un ruolo cruciale nel nostro organismo, essendo responsabile della metabolizzazione di nutrienti e farmaci, oltre a svolgere funzioni di disintossicazione. È quindi fondamentale prestare attenzione a ciò che introduciamo nel nostro corpo. I danni epatici possono manifestarsi in vari modi, da una semplice steatosi epatica (accumulo di grasso nel fegato) fino a condizioni più gravi come l’epatite o la cirrosi.
Attenzione a questi farmaci, ti fanno venire l’epatite
Uno degli studi più significativi in questo ambito è stato condotto da un team di ricercatori dell’Università di Harvard, che ha analizzato gli effetti di diversi integratori alimentari e farmaci di uso comune sul fegato. Secondo i risultati, alcuni integratori a base di erbe, come il tè verde e il kava, possono avere effetti tossici sul fegato, soprattutto se assunti in dosi elevate o per periodi prolungati. Il tè verde, per esempio, è noto per le sue proprietà antiossidanti, ma in alcune formulazioni concentrate può causare danni epatici, in particolare nei soggetti predisposti.

In aggiunta, i farmaci da banco come il paracetamolo, ampiamente utilizzato per alleviare il dolore e ridurre la febbre, possono risultare dannosi se assunti in dosi superiori a quelle raccomandate. Molti pazienti assumono più farmaci contemporaneamente, il che può portare a interazioni impreviste. Ad esempio, la combinazione di farmaci anticoagulanti e integratori di vitamina E può aumentare il rischio di emorragie. Mentre l’assunzione di integratori di erbe come il ginseng insieme a farmaci antidepressivi può influenzare negativamente il metabolismo epatico.
La consapevolezza di questi rischi è particolarmente rilevante in un contesto in cui sempre più persone si rivolgono agli integratori per migliorare la propria salute. Secondo un rapporto della European Food Safety Authority (EFSA), il mercato degli integratori alimentari è in continua crescita. Con un aumento della domanda di prodotti naturali e a base di erbe. Tuttavia, la mancanza di regolamentazione rigorosa in questo settore può portare a una scarsa qualità e purezza dei prodotti. Aumentando ulteriormente il rischio di effetti collaterali indesiderati.