
Rischio di intossicazioni in piscina - centrostudifinanza.it
Rischi legati all’acqua della piscina: possono verificarsi gravi intossicazioni, ecco tutte le misure preventive da adottare.
La sicurezza nelle piscine, luoghi di svago e relax, è un tema di fondamentale importanza, ma recentemente è emerso un preoccupante allerta sulla salute pubblica riguardante le intossicazioni da cloro. Un grave incidente avvenuto domenica scorsa in una piscina della Borghesiana, alla periferia di Roma, ha messo in luce i pericoli associati all’uso di sostanze chimiche per la disinfezione delle acque. Cinque bambini sono stati trasportati in ospedale, e uno di loro, un bambino di 9 anni, è stato ricoverato in terapia intensiva in condizioni critiche.
Rischi legati all’uso di sostanze chimiche in piscina
L’ipotesi di intossicazione da cloro è stata immediatamente avanzata dagli esperti, sottolineando l’importanza di comprendere i rischi legati all’uso di prodotti chimici come l’ipoclorito di sodio, l’acido solforico e l’acido tricloroisocianurico. Questi composti chimici sono ampiamente utilizzati per mantenere le piscine pulite e sicure, ma la loro manipolazione richiede una particolare attenzione. Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), ha evidenziato i pericoli legati alla combinazione di questi agenti chimici, avvertendo che il contatto tra ipocloriti e correttori di acidità come l’acido solforico può generare cloro gassoso. Questo gas tossico, se inalato, può provocare intossicazioni acute, potenzialmente fatali.

La gravità della situazione è amplificata dall’elevata tossicità di alcune sostanze chimiche comunemente utilizzate. L’esposizione al cloro e all’ammoniaca può causare ustioni gravi a naso, gola, occhi, trachea e vie respiratorie superiori, anche dopo pochi minuti di esposizione. I sintomi di intossicazione includono vomito, espettorazione di sangue, congiuntiviti e bronchiti croniche. Inoltre, possono verificarsi disturbi neuropsichici e insufficienza renale, complicazioni che non devono essere sottovalutate.
Misure di sicurezza e prevenzione
Questi eventi tragici pongono un riflettore sulla necessità di una gestione più sicura delle sostanze chimiche nelle piscine. Le autorità competenti devono garantire che gli operatori delle piscine siano adeguatamente formati e consapevoli dei rischi associati all’uso di agenti chimici. È essenziale che vengano adottate misure preventive per ridurre al minimo il rischio di incidenti. Ciò include il monitoraggio costante della qualità dell’acqua e delle sostanze chimiche utilizzate, insieme a procedure di emergenza ben definite in caso di intossicazione.
In Italia, il numero di incidenti legati all’uso di sostanze chimiche nelle piscine è in aumento, e questo deve spingere a una riflessione seria sulle pratiche di sicurezza. Gli operatori delle piscine dovrebbero essere incentivati a utilizzare tecniche alternative per la disinfezione delle acque, come l’ozonizzazione o l’uso di raggi UV, che possono ridurre l’uso di sostanze chimiche pericolose. Questi metodi, oltre a essere più sicuri per la salute umana, sono anche meno dannosi per l’ambiente.
Infine, è importante non dimenticare che la sicurezza in piscina non dipende solo dalla qualità dell’acqua, ma anche dall’educazione dei bagnanti, in particolare dei più giovani. I genitori devono essere consapevoli dei segnali di allerta e insegnare ai loro figli come riconoscere i sintomi di intossicazione. La creazione di una cultura della sicurezza nelle piscine è essenziale per prevenire incidenti futuri e garantire che questi luoghi di svago rimangano sicuri per tutti.