
Uno dei supermercati più amati lascia l'Italia? - (centrostudifinanza.it)
Parliamo di uno dei supermercati che più di tutti va incontro alle tasche dei clienti. Ora, però, potrebbe lasciare definitivamente l’Italia
L’ultima fase pare delineare una volontà più ampia: non solo una ristrutturazione interna, ma un vero e proprio disimpegno dal Paese, motivato dalla redditività troppo bassa e da costi e complessità tipici del mercato italiano. L’obiettivo sarebbe quello di concentrare le risorse su mercati ritenuti più strategici, dopo una fase di ridimensionamento in altri Paesi quali Grecia, Colombia, Cina, Taiwan, Giordania e Oman.
L’ipotesi più accreditata è quella dello “spezzatino”: l’uscita dal mercato italiano non avverrebbe con un’unica cessione, ma attraverso la vendita di pacchetti di negozi adattabili a diversi profili. In questa logica, alcune insegne potrebbero puntare sui punti vendita urbani, mentre altri comprerebbero ipermercati e supermercati più grandi.
Addio al mercato italiano?
Il colosso francese della grande distribuzione Carrefour sta considerando un’uscita dal mercato italiano. Secondo fonti vicine al settore, il gruppo avrebbe avviato trattative riservate con alcuni principali operatori nazionali e internazionali, che includono nomi di rilievo come Lidl, Conad ed Esselunga. Carrefour starebbe pianificando un’uscita “ordinata” dal nostro Paese, iniziando a valutare la cessione dei propri punti vendita italiani.

I numeri confermano la difficoltà: secondo Mediobanca, le vendite medie per metro quadro realizzate da Carrefour in Italia ammontano a 5.716 euro, ben al di sotto della media nazionale di 7.770 euro. Nel 2024 il fatturato complessivo si è attestato intorno a 4,18 miliardi di euro, con una contrazione di circa il 2,6% a parità di rete rispetto al 2023. Il quadro peggiora se si considerano le perdite accumulate: tra il 2019 e il 2023, Carrefour Italia ha registrato un rosso complessivo stimato in circa 874 milioni di euro. Nel 2024, inoltre, il gruppo ha chiuso con una perdita di circa 250 milioni su un fatturato di 3,63 miliardi.
L’interesse verso l’Italia non manca, però: Lidl, Conad ed Esselunga avrebbero già fiutato l’opportunità, presentando manifestazioni d’interesse per rilevare parti della rete. In particolare, si parla di acquisizioni più mirate verso i Carrefour Express, la rete di piccoli supermarket urbana molto capillare nei centri metropolitani.
Nel corso dei prossimi mesi, Carrefour sarà chiamato a prendere decisioni strategiche. Le trattative in corso con potenziali acquirenti dovranno tradursi in accordi concreti, con l’esame di lotti di negozi distribuiti su scala, sia per dimensioni sia per localizzazione geografica. Se le voci dovessero tradursi in azioni certe, alcuni punti vendita cambierebbero insegna e rete logistica, mentre altri potrebbero passare all’insegna Conad o Esselunga, consolidando la posizione di questi ultimi sul territorio nazionale.