
Cambiano le regole del Codice della Strada - (centrostudifinanza.it)
Recentissime modifiche normative hanno aggiornato il Codice della Strada. Ecco cosa dobbiamo sapere noi automobilisti
Le regole aggiornate del Codice della Strada non riguardano solo chi guida veicoli a motore o biciclette, ma anche i pedoni, soggetti a precise disposizioni normative che disciplinano il loro comportamento negli attraversamenti stradali. La convinzione diffusa che il pedone abbia sempre la precedenza e debba essere sempre tutelato dagli automobilisti non è del tutto corretta secondo l’attuale quadro legislativo.
Le forze dell’ordine hanno il compito di accertare la violazione e verbalizzare la sanzione, che può essere comminata anche in assenza di danni gravi o incidenti, proprio come per gli automobilisti.
Le nuove regole e le sanzioni
Il comma 2 dell’articolo 190 del Codice della Strada stabilisce che i pedoni devono utilizzare preferibilmente gli attraversamenti pedonali, i sottopassaggi o i soprapassaggi per attraversare la carreggiata. Solo in assenza di queste strutture, o se distano più di 100 metri dal punto in cui intendono attraversare, è consentito attraversare la strada in senso perpendicolare, mantenendo la massima attenzione per evitare pericoli a sé e agli altri utenti della strada. Questo significa che attraversare fuori dalle strisce pedonali, quando queste sono presenti e chiaramente visibili, è una violazione sanzionabile.

Inoltre, il comma 5 dello stesso articolo prescrive che, in assenza di attraversamenti pedonali, i pedoni devono sempre dare la precedenza ai veicoli in transito. Non è quindi sufficiente attraversare sulle strisce se lo si fa in modo pericoloso, imprevedibile o distratto. Attraversare la strada guardando lo smartphone, con cuffiette alle orecchie, tagliare diagonalmente la carreggiata, o costringere un veicolo a frenate brusche espone a sanzioni amministrative, anche fino a 102 euro.
Se sono presenti semafori, il pedone è obbligato a rispettare i segnali: il diritto di precedenza viene meno se il semaforo è rosso, anche se si sta attraversando sulle strisce. L’inosservanza di queste regole comporta multe che variano da 26 a 102 euro e, in caso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, la sanzione può essere applicata in modo concreto.
Non solo la violazione del Codice comporta una multa, ma il pedone che attraversa in modo irregolare o pericoloso può essere ritenuto responsabile, in tutto o in parte, in caso di incidente stradale. Secondo l’articolo 2054 del Codice Civile, il conducente di un veicolo è responsabile dei danni causati dalla circolazione, salvo che dimostri di aver fatto tutto il possibile per evitarli. Tuttavia, se il pedone ha contribuito al sinistro, ad esempio attraversando fuori dalle strisce o con comportamento imprudente, si applica l’articolo 1227 del Codice Civile sul concorso di colpa, e il risarcimento danni potrà essere ridotto o addirittura escluso.
In pratica, la responsabilità non è automatica per l’automobilista: il pedone può essere coinvolto come responsabile, totale o parziale, e può perdere il diritto a un risarcimento completo. Questo ribalta la comune idea del pedone sempre vittima indifesa e sottolinea l’importanza di rispettare le norme di comportamento previste dal Codice della Strada.
Il nuovo assetto normativo chiarisce alcune condotte vietate e obblighi imprescindibili per i pedoni:
- Attraversare fuori dagli attraversamenti pedonali quando questi sono a meno di 100 metri e visibili;
- Non rispettare il semaforo pedonale e attraversare con il segnale rosso;
- Attraversare in modo disattento, ad esempio con lo sguardo distratto dal cellulare o cuffiette nelle orecchie;
- Tagliare diagonalmente la strada o attraversare improvvisamente, costringendo i veicoli a frenare bruscamente;
- Non dare la precedenza ai veicoli in assenza di attraversamenti pedonali.