
Quanto aceto usare per pulire la lavatrice in modo naturale- (www.centrostudifinanza.it)
La manutenzione naturale della lavatrice si conferma una pratica essenziale per mantenere in perfetto stato l’elettrodomestico.
In un contesto dove la sostenibilità ambientale è sempre più centrale, l’uso dell’aceto bianco si distingue come una soluzione ecologica e efficace per la pulizia profonda della lavatrice, senza rischi per le componenti sensibili o per l’ambiente domestico.
La quantità ideale per una pulizia periodica e approfondita della lavatrice è di circa 1 litro di aceto bianco versato direttamente nel cestello. È consigliato impostare un ciclo di lavaggio a vuoto con temperatura elevata, almeno 60°C, e una durata prolungata, così da massimizzare l’azione igienizzante e disincrostante dell’aceto su tutte le parti interne dell’elettrodomestico.
Per interventi meno intensi o più frequenti, può bastare un bicchiere di aceto (tra 150 e 200 ml) da inserire nella vaschetta del detersivo, svolgendo comunque un’efficace azione disinfettante e mantenendo la lavatrice in condizioni ottimali tra una pulizia profonda e l’altra.
Perché l’aceto è un alleato insostituibile nella pulizia della lavatrice
L’aceto bianco contiene acido acetico, il cui potere naturale antibatterico e disincrostante è fondamentale per combattere:
- Le incrostazioni di calcare sulle resistenze e sui componenti metallici,
- I residui di detersivo e sapone che possono ostruire tubi e filtri,
- I cattivi odori legati a muffe e batteri, specialmente nelle guarnizioni e nell’oblò,
- L’accumulo di sporco nelle parti esterne e nelle vaschette dei detergenti.
Dal punto di vista chimico, l’acido acetico reagisce con i minerali alcalini che compongono il calcare, dissolvendolo efficacemente. Inoltre, il suo lieve potere disinfettante aiuta a contrastare la proliferazione di batteri comuni nelle abitazioni. Rispetto ai detersivi chimici tradizionali, l’aceto è completamente biodegradabile e non lascia residui tossici né sull’apparecchio né sui tessuti.

Oltre al lavaggio a vuoto con aceto, è possibile integrare la manutenzione con interventi mirati:
- Cestello: versare 1 litro di aceto bianco e avviare un ciclo a vuoto a temperatura elevata. Per un’azione ancora più profonda, si può mettere in pausa il ciclo e lasciare agire l’aceto per un’ora.
- Vaschetta del detersivo: estrarla e immergerla in acqua calda e aceto per almeno un’ora, quindi strofinare con una spugna imbevuta nella stessa soluzione per rimuovere residui ostinati.
- Guarnizioni: pulirle con una spugna umida imbevuta in una miscela di acqua e aceto. Per muffe o sporco più resistenti, si può applicare una pasta di bicarbonato di sodio e acqua, seguita da un passaggio con spugna imbevuta di aceto.
- Oblò e parti esterne: utilizzare una soluzione composta da 100 ml di aceto, 500 ml di acqua e alcune gocce di olio essenziale (limone o lavanda) per pulire e profumare le superfici, rimuovendo residui e impronte.
Consigli pratici e frequenza della pulizia con aceto
Si raccomanda di effettuare una pulizia profonda con aceto almeno una volta al mese, con una frequenza maggiore in caso di acqua molto dura o uso intenso della lavatrice. Alcuni accorgimenti fondamentali sono:
- Non mescolare mai aceto e candeggina, poiché la combinazione genera vapori tossici.
- Asciugare sempre con cura le guarnizioni dopo la pulizia per prevenire lo sviluppo di muffe.
- Lasciare lo sportello della lavatrice leggermente aperto tra un ciclo e l’altro per favorire l’aerazione.
- Per un’azione deodorante potenziata, è possibile aggiungere qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio nel cestello insieme all’aceto durante il ciclo a vuoto.
L’aceto può inoltre essere utilizzato per pulizie più frequenti e specifiche, ad esempio per igienizzare la vaschetta dei detersivi o eliminare odori persistenti, utilizzando quantità minori rispetto al lavaggio completo.