
L'agevolazione fiscale per i condizionatori d'aria - centrostudifinanza.it
Condizionatori: c’è un’agevolazione molto interessante, si tratta di un bonus che dimezza il prezzo d’aquisto. Ecco come funziona.
Con l’arrivo della stagione estiva aumenta l’interesse per l’installazione di condizionatori domestici, soprattutto per migliorare il comfort abitativo durante le notti afose. Un incentivo rilevante per agevolare questo intervento è rappresentato dalla possibilità di usufruire di una detrazione fiscale che permette di pagare fino alla metà del costo sostenuto per l’acquisto e l’installazione dell’apparecchio, anche senza effettuare una ristrutturazione dell’immobile.
Detrazione fiscale per condizionatori senza necessità di ristrutturazione
Contrariamente a quanto si possa pensare, per beneficiare della detrazione al 50% sulle spese relative ai condizionatori non è necessario legare l’installazione a un intervento di ristrutturazione più ampio. La normativa vigente consente infatti di ottenere lo sconto fiscale del 50% sul prezzo di acquisto e sull’installazione anche in assenza di lavori di ristrutturazione, purché l’impianto sia utilizzato sia per il riscaldamento sia per il raffrescamento degli ambienti domestici. Ciò significa che il condizionatore deve disporre anche della funzione di pompa di calore.
La detrazione fiscale si recupera in dieci quote annuali di pari importo e rientra tra gli incentivi prorogati dalla Legge di Bilancio 2025. La misura prevede un’aliquota di detrazione standard del 36% sulle spese sostenute, che sale al 50% se l’intervento riguarda l’abitazione principale.
Le due principali agevolazioni alle quali fare riferimento sono:
- Ecobonus, disciplinato dall’articolo 14 del Dl 63/2013;
- Bonus ristrutturazione, previsto dall’articolo 16-bis, lettera h), del Tuir.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione spetta anche in caso di manutenzione ordinaria eseguita in edilizia libera, cioè per interventi che non richiedono né la SCIA né autorizzazioni comunali. Questo significa che anche per interventi minori che non modificano la struttura dell’edificio è possibile beneficiare della detrazione fiscale. Nel Glossario dell’edilizia libera (entrato in vigore nel 2018) sono elencate 58 tipologie di opere che possono essere realizzate senza permessi comunali, mantenendo però il diritto al beneficio fiscale.
Per usufruire della detrazione senza titolo abilitativo è necessario presentare una autocertificazione che attesti la data di inizio e fine lavori e confermi che gli interventi rientrano tra quelli agevolabili.
L’installazione di un sistema di climatizzazione efficiente è diventata una priorità per molte famiglie, non solo per contrastare il caldo intenso ma anche per ridurre i consumi energetici rispetto ai vecchi modelli obsoleti. I condizionatori di ultima generazione, soprattutto se dotati di tecnologia inverter, sono in grado di modulare la potenza per mantenere costante la temperatura desiderata, evitando sprechi energetici.
Inoltre, se collegati a un impianto fotovoltaico con accumulo, i condizionatori possono funzionare utilizzando energia pulita autoprodotta, abbattendo ulteriormente il costo in bolletta. L’energia immagazzinata nelle batterie può alimentare il sistema di climatizzazione anche quando l’impianto fotovoltaico non produce, garantendo aria fresca “gratis” e un significativo risparmio economico.
Incentivi e novità nella legge di bilancio 2025
La Legge di Bilancio 2025, pubblicata il 31 dicembre 2024, ha confermato e prorogato molte delle misure di supporto per l’efficienza energetica e il miglioramento degli immobili. Tra le principali novità, la detrazione fiscale sulle spese per l’installazione di condizionatori e sistemi di accumulo fotovoltaico è stata mantenuta per favorire la diffusione di tecnologie a basso impatto ambientale e sostenere le famiglie nel contenimento dei costi energetici.
Oltre al bonus per i condizionatori, è previsto un contributo del 30% sull’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con un tetto massimo di 100 euro a spesa, elevato a 200 euro per famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro.
La manovra 2025 pone inoltre un’attenzione particolare al sostegno delle famiglie e al miglioramento della qualità della vita domestica, con misure come il bonus bebè, l’estensione dei congedi parentali e il fondo per la natalità, oltre alla proroga di incentivi per l’accesso alla prima casa.