
I lavoratori che possono usufruire di congedo fino a 24 mesi e smart working - centrostudifinanza.it
Possibilità di smart working e di congedo fino a 24 mesi per alcuni lavoratori: ecco quali sono i requisiti per avere questi vantaggi.
Una svolta significativa per i lavoratori affetti da patologie oncologiche e croniche invalidanti è stata sancita con l’approvazione all’unanimità del DDL n. 1430, noto come “legge salva-lavoro” per malati oncologici, approvato dal Senato lo scorso 8 luglio. Il provvedimento, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026, introduce importanti novità volte a tutelare il diritto al lavoro di circa 4 milioni di persone, offrendo nuove tutele e strumenti di flessibilità.
Il quadro normativo e i beneficiari del DDL salva-lavoro
Il decreto, finanziato con una dotazione economica che partirà da 20,9 milioni di euro nel 2026 e raggiungerà i 25,2 milioni annui a regime nel 2035, mira a colmare una lacuna normativa storica: fino ad oggi, i lavoratori malati potevano godere di un congedo retribuito di soli sei mesi, dopo i quali rischiavano il licenziamento.
Il DDL si applica a due categorie principali:
- I lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, con invalidità pari o superiore al 74% causata da tumori, malattie croniche invalidanti o rare.
- I lavoratori autonomi con incarichi continuativi verso un unico committente, che potranno sospendere l’attività fino a 300 giorni all’anno senza perdere il lavoro.
Questi nuovi diritti vanno a tutelare una platea ampia e spesso vulnerabile, offrendo strumenti concreti per conciliare salute e lavoro.
Il DDL introduce cinque misure chiave che segnano un salto di qualità nella protezione dei lavoratori malati:

1. Congedo fino a 24 mesi non retribuito con conservazione del posto di lavoro
Il periodo di comporto viene esteso da 6 mesi a un massimo di 24 mesi, continuativi o frazionati. Durante questo intervallo il lavoratore potrà mantenere il posto di lavoro senza obbligo di svolgere attività lavorativa e senza percepire retribuzione.
2. Diritto prioritario allo smart working al rientro
Al termine del congedo, il lavoratore potrà usufruire prioritariamente dello smart working, qualora questa modalità sia compatibile con le mansioni svolte. Una misura pensata per favorire un reinserimento graduale e flessibile.
3. Permessi retribuiti aggiuntivi
Il decreto prevede un aumento da 8 a 10 ore annue di permessi retribuiti per visite, esami medici e terapie, in aggiunta a quelli già previsti dal contratto collettivo nazionale.
4. Certificazione medica semplificata
Per attestare la condizione di malattia oncologica o cronica invalidante, sarà sufficiente una certificazione rilasciata dal medico di famiglia o da uno specialista del Servizio Sanitario Nazionale, con verifica tramite Tessera Sanitaria. Questo snellisce le procedure burocratiche per l’ottenimento dei diritti.
5. Fondo per premi di laurea dedicati alla salute
È stato istituito un fondo da 2 milioni di euro per premiare tesi di laurea inerenti alla salute, intitolati alla memoria di pazienti affetti da malattie oncologiche. Un’iniziativa che valorizza la ricerca e l’impegno nel settore sanitario.
Impatto e prospettive future
Il DDL rappresenta un passo importante nel riconoscimento delle esigenze specifiche dei lavoratori colpiti da gravi patologie, garantendo una maggiore stabilità occupazionale e facilitando il percorso di cura e reinserimento lavorativo. Le nuove disposizioni, operative da inizio 2026, hanno raccolto il consenso unanime delle forze politiche e delle associazioni di familiari e pazienti oncologici, che da tempo chiedevano interventi di questo tipo.
L’estensione del congedo a 24 mesi si configura come una misura di civiltà e di equità sociale, mentre la priorità allo smart working rappresenta un modello di flessibilità che si allinea con le trasformazioni del mondo del lavoro post-pandemia.
Con queste novità, l’Italia si pone all’avanguardia nel panorama europeo per la tutela dei diritti dei lavoratori più fragili, promuovendo un approccio integrato tra salute e lavoro che potrà incidere positivamente sulla qualità della vita di milioni di cittadini.