
Come lavare bene frutta e verdura - (centrostudifinanza.it)
Quello che mettiamo nel piatto parte da un gesto semplice ma fondamentale: lavare frutta e verdura in modo corretto
Gli esperti, oggi, ci spiegano perché non è sufficiente sciacquare con acqua fredda e quali strategie adottare per preservare gusto, nutrienti e igiene. Come vedremo, infatti, il lavaggio non è una mera formalità: serve a eliminare terra, residui chimici e microbi potenzialmente dannosi, come Escherichia coli, Salmonella o Listeria monocytogenes, responsabili di gravi tossinfezioni alimentari, soprattutto nei soggetti fragili (gravidanza, anziani, bambini).
Poiché questi alimenti vengono spesso consumati crudi, è essenziale adottare una pulizia profonda prima di portarli in tavola.
Come lavare frutta e verdura
Il primo accorgimento riguarda la temperatura dell’acqua. Utilizzare acqua tiepida (tra i 30 °C e i 40 °C) è più efficace di quella fredda: facilita la rimozione di cere presenti su frutta come mele o cetrioli e aiuta a sciogliere meglio i pesticidi aderenti. Inoltre, il calore lieve indebolisce le membrane dei batteri, rendendoli più facilmente staccabili, senza danneggiare le molecole sensibili, come la vitamina C, né alterare il sapore degli alimenti.

Un ulteriore supporto per eliminare efficacemente i pesticidi è l’uso del bicarbonato di sodio: basta scioglierne un cucchiaio in un litro d’acqua e lasciare in ammollo frutta e verdura per 10–15 minuti, seguiti da un accurato risciacquo con acqua corrente. Questo metodo è semplice, poco costoso e sicuro, senza alterare le proprietà organolettiche degli alimenti.
Spesso si suggerisce metterli in ammollo in acqua e aceto o usare detergenti, ma gli esperti sconsigliano questa pratica: l’aceto è poco efficace contro i pesticidi e può lasciare un gusto alterato sui cibi delicati, mentre i detergenti non sono pensati per uso alimentare e rischiano di contaminare i prodotti.
Nelle verdure a foglia larga (insalate, cavoli), è fondamentale separare le foglie e sciacquarle una per una sotto l’acqua corrente per eliminare sporco e potenziali insetti nascosti nelle pieghe. La cura dei dettagli fa la differenza: nemmeno una sola foglia trascurata è innocua. Su frutta e ortaggi dalla buccia robusta (patate, meloni, agrumi), l’uso di una spazzolina morbida specifica è consigliato: serve a rimuovere lo sporco ostinato e residui incrostati, sempre senza detergenti chimici. È importante che la spazzola venga pulita regolarmente e impiegata solo per questo uso specifico.
Il passo più sottovalutato è spesso il risciacquo finale, che dovrebbe essere generoso e accurato per eliminare ogni traccia di bicarbonato, residui o contaminanti. Questo passaggio garantisce la completa sicurezza alimentare e preserva il gusto e i nutrienti rimanenti. Un lavaggio curato consente anche di mantenere intatte la buccia e la parte vicina, spesso ricchissime di fibre, vitamine, micronutrienti e polifenoli. Consumare questi strati è fondamentale per sfruttare al meglio il potenziale nutrizionale degli alimenti.