
Il Guardian innamorato di questa città - centrostudifinanza.it
L’articolo del Guardian, quindi, non si limita a celebrare la gastronomia, ma racconta una città dinamica, ricca di storia e cultura.
Il celebre quotidiano britannico The Guardian dedica un ampio spazio alla città di Catania, celebrandone la rinascita culturale e, in particolare, la vibrante scena gastronomica che la rende oggi meta imperdibile per i viaggiatori più esigenti.
Da città segnata da sfide storiche, tra cui la lotta contro la criminalità organizzata, a polo turistico emergente, Catania si presenta come un esempio di trasformazione e vitalità.
Catania: un patrimonio storico e culinario da scoprire
Nel cuore della Sicilia, Catania affascina per il suo centro storico, un luogo dove si intrecciano testimonianze dell’antica civiltà greca e la ricostruzione barocca post-eruzione dell’Etna. Il suo soprannome di “città nera” deriva dall’uso massiccio della lava vulcanica come materiale da costruzione, un elemento unico che caratterizza l’architettura locale.
L’articolo del Guardian sottolinea come la scena gastronomica sia uno dei tratti distintivi più apprezzati della città. Tra le specialità consigliate spicca la celebre pasta alla norma, piatto simbolo della tradizione catanese, realizzato con pasta fresca, salsa di pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata e basilico. Sebbene la storia della sua origine sia avvolta nel mistero, si racconta che il nome nasca da un’esclamazione del commediografo catanese Nino Martoglio, che paragonò la perfezione del piatto all’opera lirica “Norma” del compositore Vincenzo Bellini, anch’egli nativo di Catania.
Per immergersi appieno nell’anima della città, il Guardian suggerisce una visita al mercato del pesce di Catania, noto come “A piscaria” in dialetto locale, un luogo emblematico dove si respira la vivacità e l’autenticità della vita quotidiana siciliana. Qui si possono assaporare prodotti freschissimi e scoprire il dinamismo delle tradizioni locali.

Non mancano poi le bevande rinfrescanti tipiche come il seltz al limone, venduto nei chioschi delle piazze storiche, e la celebre granita con brioche, una combinazione che rappresenta un rito estivo per residenti e visitatori.
La nuova scena culinaria di Catania e le sue meraviglie naturali
Oltre alla tradizione, il Guardian evidenzia come Catania stia vivendo una fase di apertura culturale, anche grazie all’influenza delle comunità straniere presenti in città. Tra queste, la popolazione bengalese – che rappresenta quasi il 7% dei residenti stranieri – sta contribuendo allo sviluppo di una nuova proposta gastronomica che fonde sapori asiatici con le radici locali, specialmente nell’area del mercato “A Fera O’Luni” in Piazza Carlo Alberto.
Dal punto di vista culturale, il quotidiano britannico nomina il Castello Ursino, costruito per volere di Federico II di Svevia, progettato da Riccardo da Lentini, anche se attualmente chiuso per lavori di restauro. Questo monumento storico si integra nel tessuto urbano ricco di storia e tradizioni.
Per chi ama la natura, il Guardian consiglia una tappa a Marina di Ragusa, una riserva naturale di straordinaria bellezza con un sentiero panoramico di 6 chilometri lungo il fiume Irminio e la costa mediterranea. Questa area è particolarmente apprezzata per il birdwatching, in quanto funge da punto di sosta per numerose specie migratorie provenienti dall’Africa, rappresentando un’oasi di tranquillità e biodiversità molto amata dalle famiglie siciliane e dagli appassionati di natura.