
Vulcano pericoloso - Centrostudifinanza.it
Un importante allarme arriva dai geologi marini riguardo a un gigante dormiente sotto la superficie dell’oceano Pacifico: il vulcano sottomarino Axial Seamount, situato al largo della costa nord-occidentale degli Stati Uniti, si sta preparando a una nuova eruzione entro l’anno in corso.
Questa previsione è frutto di un’attenta analisi dei dati raccolti negli ultimi mesi, che indicano un’intensa attività magmatica e una rapida deformazione del fondale marino in corrispondenza del vulcano.
L’Axial Seamount è uno dei vulcani sottomarini più monitorati al mondo grazie alla sua posizione accessibile e alla sua attività relativamente frequente. Situato lungo la dorsale medio-oceanica Juan de Fuca, al largo dello stato di Washington, questo vulcano ha una storia di eruzioni documentate che si verificano ogni 6-10 anni circa. Dopo l’ultimo episodio eruttivo avvenuto nel 2015, i sistemi di sorveglianza hanno rilevato una serie di segnali che suggeriscono un imminente risveglio.
Axial Seamount: un colosso sottomarino in allerta
I ricercatori dell’Università di Washington e della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) hanno osservato un rapido rigonfiamento della caldera, indicativo dell’accumulo di magma sotto la crosta oceanica. Questo fenomeno è accompagnato da una significativa attività sismica e da un aumento delle emissioni di gas vulcanici, elementi che confermano il crescente stato di allerta. Il rigonfiamento del fondale marino è misurato con precisione grazie a reti di sensori e strumenti sottomarini che monitorano continuamente il vulcano.

L’eruzione di un vulcano sottomarino come l’Axial Seamount ha effetti complessi e ancora in parte misteriosi per l’ecosistema marino circostante. Quando il magma entra in contatto con l’acqua, genera potenti reazioni chimiche che possono alterare temporaneamente la composizione delle acque oceaniche e influenzare la fauna locale. Tuttavia, questo processo è anche fondamentale per la formazione di nuove croste oceaniche e per la creazione di habitat unici che ospitano specie adattate a condizioni estreme.
Dal punto di vista scientifico, l’eruzione prevista rappresenta un’opportunità senza precedenti per studiare in tempo reale la dinamica di un vulcano sottomarino. Gli scienziati potranno analizzare come il magma si muove sotto la crosta terrestre e come interagisce con l’ambiente marino, acquisendo dati utili per migliorare i modelli predittivi e la comprensione dei fenomeni vulcanici sottomarini. Proprio per questo motivo, sono già stati predisposti protocolli di osservazione avanzata che coinvolgono veicoli subacquei autonomi e sensori di ultima generazione.
Nonostante l’eruzione avverrà sotto la superficie oceanica, gli esperti sottolineano che l’Axial Seamount potrebbe avere ripercussioni anche sulle zone costiere del Pacifico nord-occidentale. Le eruzioni sottomarine possono infatti generare onde di tsunami, sebbene la probabilità e l’entità di tali fenomeni dipendano dalla natura e dalla violenza dell’eruzione stessa. Pertanto, le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione e aggiornano costantemente le misure di sicurezza per le comunità costiere.
L’esperienza maturata in passato ha insegnato che un’attenta sorveglianza e una comunicazione tempestiva rappresentano gli strumenti più efficaci per mitigare i rischi associati a eventi vulcanici sottomarini. Il coordinamento tra enti scientifici e protezione civile è già in atto e continuerà a essere rafforzato in vista di possibili sviluppi.
In definitiva, l’Axial Seamount si conferma come un elemento chiave per comprendere la complessa interazione tra attività geologica e ambiente marino, e la sua prossima eruzione sarà seguita con grande attenzione da tutta la comunità scientifica internazionale.