
Quanti soldi in contanti si possono portare in viaggio in aereo? - centrostudifinanza.it
Quanti soldi in contanti si possono portare in viaggio? C’è un limite? E cosa fare se si supera? Le risposte a queste e altre domande.
Viaggiare con denaro contante in aereo comporta il rispetto di precise norme doganali e valutari, fondamentali per evitare sanzioni e garantire la sicurezza contro riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Ecco cosa sapere riguardo ai limiti, alle dichiarazioni obbligatorie e alle conseguenze del mancato rispetto delle regole. Conoscere e rispettare queste regole è fondamentale per chi viaggia in aereo, sia per evitare sanzioni sia per agevolare i controlli doganali, garantendo un viaggio sereno e senza intoppi.
Limite massimo di denaro contante trasportabile in aereo
Non esiste un divieto assoluto al trasporto di somme elevate, ma la normativa italiana e comunitaria impongono l’obbligo di dichiarazione per importi pari o superiori a 10.000 euro o equivalente in altre valute. Questa soglia comprende non solo il denaro contante, ma anche strumenti assimilabili e beni di valore.
Fino a 9.999,99 euro si può viaggiare senza alcun obbligo di dichiarazione, mentre per somme pari o superiori a questa soglia è necessario compilare un modulo di dichiarazione da presentare alle autorità doganali sia in fase di ingresso sia di uscita dal territorio nazionale o dall’Unione Europea. Il limite non si applica esclusivamente a monete e banconote, ma anche a una serie di strumenti finanziari e beni preziosi che devono essere considerati nel calcolo complessivo:
- assegni al portatore e assegni senza beneficiario specificato;
- traveller’s cheques;
- titoli al portatore;
- carte prepagate anonime;
- oro, lingotti e altri metalli preziosi;
- pietre preziose.

Anche il trasferimento tramite spedizione postale o servizi di corriere rientra in questa normativa, con l’obbligo di dichiarazione da presentare al momento della spedizione o entro 48 ore dal ricevimento. Le opere d’arte, invece, sono soggette a regolamentazioni differenti.
Chi trasporta somme pari o superiori a 10.000 euro deve compilare l’apposito modulo di dichiarazione, disponibile presso gli uffici doganali o scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Da maggio 2024 il modello è stato aggiornato e occorre assicurarsi di utilizzare la versione più recente.
La dichiarazione può essere effettuata anche in via telematica, con la necessità di portare in viaggio la ricevuta della presentazione, completa di numero di registrazione. Il modulo richiede l’indicazione dettagliata del valore di ogni strumento finanziario, la provenienza, la destinazione e i dati personali del viaggiatore, con firma autografa.
Al momento dell’uscita o dell’ingresso nel territorio nazionale, la dichiarazione deve essere consegnata agli uffici doganali, che apporranno timbro e firma, fornendo al viaggiatore una copia da conservare per eventuali controlli anche lungo i confini dell’Unione Europea.
Sanzioni e rischi per chi non rispetta le regole
Il mancato rispetto dell’obbligo di dichiarazione comporta gravi sanzioni amministrative. La legge italiana prevede:
- sequestro amministrativo fino al 40% dell’importo eccedente la soglia;
- sanzione amministrativa fino al 40% dell’eccedenza, con un minimo di 300 euro.
È possibile ridurre la sanzione al 5% dell’importo eccedente, con un minimo di 200 euro, pagando immediatamente presso l’ufficio doganale e evitando così il sequestro. Questo beneficio si estende anche al pagamento entro 10 giorni al Ministero dell’Economia e delle Finanze, previo dissequestro della somma entro 5 anni.
Non è previsto uno sconto se la somma eccedente supera i 265.000 euro o in caso di violazioni ripetute nell’ultimo anno. Inoltre, in presenza di sospetti legati a riciclaggio o altre attività criminali, le autorità possono avviare procedimenti penali.
Le regole sono valide anche negli spostamenti da e verso i paesi dell’Unione Europea. Non esistono norme uniformi a livello UE per i trasferimenti interni, quindi è sempre consigliato informarsi presso le autorità doganali locali dei paesi di partenza, arrivo e transito.