L'abitazione principale del maestro muti - centrostudifinanza.it
L’incredibile dimora di Riccardo Muti, un concentrato di ispirazioni artistiche con tanto di teatro dei burattini.
Ci sono luoghi che parlano senza bisogno di parole, spazi in cui ogni oggetto è memoria, ogni angolo riflette un’identità e i silenzi raccontano storie. Lontano dal clamore dei riflettori, alla ricerca di un equilibrio possibile tra il pubblico e il privato, diventano alcove intime dove si rifugia il genio.
Riccardo Muti, uno dei più acclamati direttori d’orchestra del nostro tempo, ha scelto di vivere in Emilia Romagna, nel cuore verde della campagna ravennata. Un territorio carico di tradizione e cultura, che il Maestro ha fatto suo sin dagli anni Settanta, trasformando la sua casa in un’oasi di pace e ispirazione.
La residenza che il maestro Riccardo Muti condivide con la moglie Cristina Mazzavillani, artista e promotrice culturale, è ben più di una semplice abitazione. È un casale immerso nel verde, arredato con gusto e personalità, dove ogni oggetto racconta un frammento di vita, diventando un diario a quattro mura.
Corridoi esotici conducono a stanze che sembrano uscite da un racconto, dove convivono strumenti musicali, partiture, fotografie e ricordi di viaggi intorno al mondo. Una delle stanze più affascinanti è senza dubbio quella che ospita un piccolo teatro di burattini, popolato da centinaia di maschere della Commedia dell’Arte.
Un dettaglio che riflette il legame profondo del Maestro con la tradizione, ma anche con il gioco, la sperimentazione, l’immaginazione, le basi della creatività. In ogni angolo della casa si percepisce il battito costante della musica, con un pianoforte a coda sempre pronto a suonare antichi spartiti.
La scelta di vivere a Ravenna non è casuale, città d’arte e di storia, con un tessuto culturale vibrante e un’offerta artistica di spessore. È qui che Muti ha piantato le radici della sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, pensata per offrire un’opportunità concreta ai giovani musicisti italiani.
Non solo un luogo per vivere e creare liberamente, ma anche sede di una missione educativa che riflette appieno la visione del maestro Muti. La musica non è solo esecuzione, ma trasmissione di idee e sogni e come tale va trattata, una speranza per un futuro migliore.
Riccardo Muti, nato a Napoli nel 1941, ha attraversato mezzo secolo di musica ai massimi livelli. Dalla Scala di Milano alla Philadelphia Orchestra. Arrivando fino alla Chicago Symphony e ai Wiener Philharmoniker, la sua bacchetta ha lasciato un’impronta distinguibile e unica ovunque sia stata.
Eppure, al di là delle ovazioni, delle tournée e dei premi internazionali, Muti ha scelto il silenzio fertile della campagna emiliana come sua dimora. Li, immerso nella calma del verde, ogni nota prende forma prima ancora di essere scritta, ogni composizione è viva e respira la stessa nostra aria.
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