
L'Assegno Unico sarà sospeso? - (centrostudifnanza.it)
Che ne sarà dell’Assegno Unico di Inclusione? Se lo chiedono tantissimi italiani: facciamo il punto della situazione
L’Assegno di Inclusione (ADI), introdotto dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48 e modificato dalla legge di bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207), è una misura nazionale volta a sostenere le famiglie in condizioni di fragilità economica, favorendo l’inclusione sociale e lavorativa attraverso percorsi personalizzati.
Il beneficio è riconosciuto a nuclei familiari con almeno un componente minorenne, con disabilità, con almeno 60 anni o inserito in programmi di assistenza socio-sanitaria certificati. L’ADI si compone di:
- Un’integrazione del reddito familiare, calcolata in base alla scala di equivalenza, che può arrivare fino a 8.190 euro annui moltiplicati per i parametri familiari.
- Un contributo aggiuntivo per l’affitto dell’abitazione, fino a un massimo di 3.640 euro annui, se il nucleo familiare risiede in un immobile con contratto di locazione registrato.
L’erogazione avviene tramite una Carta di inclusione (Carta ADI), una carta prepagata ricaricabile, utilizzabile per spese essenziali quali acquisti presso esercizi convenzionati, pagamento delle utenze domestiche e della rata dell’affitto. La carta consente anche prelievi di contante entro limiti stabiliti, rapportati alla scala di equivalenza del nucleo.
La verità sull’Assegno Unico
L’erogazione dell’Assegno Unico Universale per i figli continua regolarmente anche per le famiglie che hanno terminato i 18 mesi di fruizione dell’Assegno di Inclusione (ADI). Nonostante alcuni dubbi e incertezze manifestati da diversi nuclei familiari circa la possibile sospensione del sostegno economico durante il mese di pausa previsto tra i due cicli di ADI, le autorità confermano che non ci saranno interruzioni per il pagamento dell’Assegno Unico nel mese di luglio 2025.

Il chiarimento è arrivato con il comunicato ufficiale diffuso dopo la riunione del Consiglio dei Ministri del 1° luglio 2025, nel quale la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone ha ribadito che il versamento dell’Assegno Unico Universale continuerà senza soluzione di continuità anche durante il mese di sospensione previsto tra le due fasi di erogazione dell’Assegno di Inclusione.
Un elemento che ha generato confusione è la modifica nel metodo di accredito dell’Assegno Unico: se in passato era erogato direttamente sulla Carta ADI, oggi il pagamento avviene tramite bonifico bancario sull’IBAN indicato dalle famiglie. Questa novità, spiegano dal Ministero, contribuisce a evitare discontinuità nel flusso dei pagamenti.
I beneficiari devono possedere determinati requisiti di cittadinanza, soggiorno e residenza, tra cui:
- Essere cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con permessi di soggiorno specifici.
- Risiedere in Italia da almeno cinque anni, con almeno due anni continuativi immediatamente precedenti la domanda.
- Avere un ISEE in corso di validità non superiore a 10.140 euro.
- Possedere un reddito familiare inferiore a soglie variabili in base alla composizione del nucleo e alle condizioni di disabilità.
- Non detenere beni mobili o immobili di valore elevato, come autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc immatricolati da meno di 36 mesi o altri beni di lusso.
Inoltre, non possono accedere all’ADI i nuclei familiari che abbiano componenti dimissionari volontari senza giusta causa nei 12 mesi precedenti la domanda. Dal 1° gennaio 2025, con le modifiche apportate dalla legge di bilancio, sono state aumentate le soglie economiche per ampliare la platea dei potenziali beneficiari. Inoltre, il calendario dei pagamenti ADI prevede che l’erogazione mensile avvenga il 15 di ogni mese, con ricariche sulla Carta ADI effettuate generalmente il 27 del mese.
Per quanto riguarda le domande già in corso, il 15 gennaio 2025 è stato effettuato un pagamento parziale relativo a eventuali arretrati con le vecchie soglie, mentre il 27 gennaio 2025 è stato il giorno di pagamento per le mensilità di gennaio con le nuove soglie e importi aggiornati.