
Un luogo incantato. Foto: IG, @irislstaff - centrostudifinanza.it
Le autorità locali, consapevoli dell’importanza culturale e naturale dell’evento, stanno mettendo in campo iniziative per la sua tutela.
Ogni anno, lungo la costa sud-occidentale della Corea del Sud, si manifesta un fenomeno naturale di straordinaria suggestione noto come il miracolo di Jindo.
Questo evento unico nel suo genere vede il mare ritirarsi temporaneamente, rivelando un sentiero di terra che collega l’isola principale di Jindo con l’isolotto di Modo.
Un sentiero tra le acque: il fenomeno naturale e il suo contesto geografico
L’evento si verifica due volte l’anno, tra marzo e giugno, durante le maree più intense. Il sentiero, che si estende per circa 2,8 chilometri e ha una larghezza variabile tra i 10 e i 40 metri, rimane accessibile per poco più di un’ora. Questo ponte naturale permette ai visitatori di attraversare a piedi la distesa sabbiosa che si apre tra le due isole, trasformando un fenomeno di marea in un’esperienza emozionale e spirituale.
La contea di Jindo, situata nella provincia di Jeolla Meridionale, è un territorio noto per i suoi paesaggi incontaminati, le foreste di pini rossi e le coste frastagliate, nonché per essere la terra di origine del cane Jindo, razza autoctona famosa per la sua fedeltà.
Tra mito e scienza: la leggenda della nonna Bbyong e la spiegazione naturale
Accanto alla spiegazione scientifica, che attribuisce il fenomeno all’interazione delle forze gravitazionali lunari e solari e alla conformazione geografica che favorisce l’emersione di una secca naturale, si snoda una ricca tradizione popolare. La leggenda narra di una donna anziana, la nonna Bbyong, che pregò il dio del mare per poter ricongiungersi con la sua famiglia sull’isola di Modo, separata dall’attacco di tigri selvatiche. Il mare si aprì così per permetterle di attraversare, chiudendosi poi alle sue spalle.

La statua della nonna Bbyong, che si trova sulla spiaggia di Gagye, rappresenta oggi un simbolo di speranza e fede. Essa è il fulcro del Jindo Sea Parting Festival, la festa annuale che celebra questo evento con danze tradizionali, concerti, parate in abiti tipici e l’attraversamento collettivo del sentiero.
Il festival e la tutela del patrimonio culturale e naturale
Il Jindo Sea Parting Festival attrae migliaia di visitatori da tutto il mondo, animando il piccolo villaggio costiero con cerimonie in onore degli antenati, spettacoli di pungmul (musica popolare tradizionale), rappresentazioni teatrali e degustazioni di specialità locali come pesce essiccato, alghe e riso viola. Quando il sentiero emerge, la comunità si raduna per attraversarlo, trasformando l’evento in una festa collettiva che unisce devozione e allegria.
Tuttavia, l’impatto del cambiamento climatico e l’innalzamento del livello del mare rappresentano una minaccia concreta per la conservazione di questo fenomeno. Gli esperti segnalano che le modifiche nell’equilibrio tra maree, correnti e fondali potrebbero rendere il miracolo di Jindo sempre più raro o addirittura impossibile nei prossimi decenni.
Tra queste vi è la candidatura del miracolo di Jindo a patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, con l’obiettivo di preservare non solo il fenomeno naturale, ma anche il valore identitario e folkloristico che lo accompagna, testimonianza del legame profondo tra l’uomo e la natura.