
Non fare questo errore - (centrostudifinanza.it)
Molte persone commettono un errore piuttosto comune nella gestione della cucina. Soprattutto nella asciugatura dei piatti
Un gesto all’apparenza innocuo, che però può trasformarsi in un veicolo pericoloso per la diffusione di batteri e agenti patogeni, compromettendo la sicurezza alimentare domestica. In cucina, ogni gesto conta. Spesso le problematiche legate all’igiene domestica non derivano da grandi negligenze, ma da piccole abitudini consolidate nel tempo e mai messe in discussione.
Cambiare abitudini non richiede uno sforzo eccessivo, ma solo un po’ di consapevolezza. Con poche accortezze quotidiane, si può evitare la proliferazione di batteri e ridurre notevolmente il rischio di infezioni.
Un’abitudine rischiosa sottovalutata
Spesso, in cucina, si tende a privilegiare la praticità: un solo strofinaccio viene utilizzato per più funzioni, risparmiando tempo e fatica. Tuttavia, questa abitudine può avere conseguenze negative per la salute. A lanciare l’allarme è il microbiologo Jason Tetro, noto per i suoi studi sulla contaminazione batterica negli ambienti domestici, che in un’intervista al sito Taste of Home ha spiegato come questa semplice pratica possa diventare un serio fattore di rischio.

Secondo l’esperto, i panni da cucina sono spesso esposti a contaminanti di vario tipo. Quando vengono utilizzati per asciugare superfici come i piani di lavoro o per rimuovere residui di cibo da piatti appena lavati, assorbono microrganismi potenzialmente pericolosi. Se lo stesso tessuto viene poi usato per asciugare le mani, il rischio di trasferire batteri alla pelle è altissimo. Non si tratta solo di sporco superficiale, ma di vere e proprie colonie di batteri come Salmonella o Escherichia coli, noti per provocare infezioni gastrointestinali anche gravi.
Il problema, secondo Tetro, va oltre la sola trasmissione dai panni alle mani. “È vero anche il contrario – spiega il microbiologo –. Mani sporche o non perfettamente igienizzate possono contaminare i panni. Se questi ultimi vengono poi usati per asciugare piatti o bicchieri appena lavati, il risultato è che la contaminazione torna sugli oggetti che dovrebbero essere già puliti.”
Questo fenomeno, noto come contaminazione incrociata, è uno dei principali nemici della sicurezza alimentare. Avviene in modo silenzioso, senza odori o segni evidenti, ma può compromettere la salubrità del cibo e degli ambienti in cui viene preparato.
La buona notizia è che prevenire questo tipo di rischio è estremamente semplice. Secondo gli esperti, basta utilizzare due strofinacci diversi: uno esclusivamente destinato all’asciugatura delle stoviglie, e uno riservato alle mani. In questo modo si evita il trasferimento di microrganismi da una superficie all’altra e si mantiene un livello di igiene più elevato.
In alternativa, per asciugare le mani si possono anche utilizzare asciugamani in carta monouso, da buttare dopo ogni utilizzo, oppure salviette in tessuto da sostituire e lavare frequentemente. È importante ricordare che anche i panni in tessuto vanno lavati regolarmente ad alte temperature, per eliminare efficacemente batteri e residui organici.