
Le radici napoletane di Massimo Ranieri: Pallonetto Santa Lucia(@ranieri_official)(www.centrostudifinanza.it)
Massimo Ranieri, conosciuto per la sua versatilità come cantante e attore, mantiene salde le sue radici napoletane pur vivendo a Roma.
Nato nel cuore di Napoli, nel popolato e storico quartiere di Pallonetto Santa Lucia, Ranieri ha scelto la Capitale come sua dimora principale, un luogo che gli ha offerto opportunità artistiche e personali di grande rilievo.
Massimo Ranieri, pseudonimo di Giovanni Calone, è nato il 3 maggio 1951 proprio nel quartiere Pallonetto Santa Lucia, situato nel rione San Ferdinando a Napoli, tra i celebri quartieri di Chiaia e Castel dell’Ovo. Questa zona, storicamente popolare ma ricca di tradizioni autentiche, rappresenta un cuore pulsante della cultura napoletana. Le sue stradine strette conducono a chiese storiche come Santa Lucia a Mare e offrono scorci suggestivi della Napoli più genuina, con trattorie tipiche dove si può gustare la squisita cucina partenopea.
Oggi, il mercato immobiliare di Pallonetto Santa Lucia mostra un trend in crescita, con un prezzo medio per metro quadro che si attesta intorno ai 4.730 euro, in aumento dell’1,2% rispetto all’anno precedente. La posizione privilegiata, a pochi passi da Piazza del Plebiscito e vicino ai giardini di Malosiglio, rende questa zona particolarmente appetibile. Gli affitti partono da 690 euro mensili per monolocali e possono raggiungere i 2.500 euro per immobili di pregio in vie rinomate come via Egiziaca.
La casa romana di Massimo Ranieri: un connubio di arte e tradizione
Nonostante il forte legame con Napoli, Massimo Ranieri ha scelto Roma come sua residenza, trovando nella Capitale un ambiente ideale per la sua vita privata e professionale. La sua abitazione si trova nel cuore di Roma, in un contesto elegante che rispecchia la sua personalità artistica.
Dai numerosi post condivisi sui social media, emerge una dimora arredata con mobili antichi e impreziosita da opere d’arte che narrano le passioni più profonde del cantante e attore. Tra gli elementi più caratteristici si possono notare lampade decorate, una libreria colma di libri e vinili 33 giri, segno del suo amore per la musica autentica. Una veranda ricca di piante completa l’immagine di una casa che fonde tradizione e modernità, proprio come la carriera di Ranieri stesso.

Giovanni Calone, noto al pubblico come Massimo Ranieri, ha iniziato la sua carriera musicale giovanissimo, negli anni Sessanta, con il nome d’arte iniziale di “Gianni Rock”. La sua voce e il suo carisma lo portarono rapidamente a diventare un idolo delle nuove generazioni con successi come “Se bruciasse la città” e l’intramontabile “Rose rosse”.
Il 1988 rappresenta una svolta fondamentale con la vittoria al Festival di Sanremo grazie all’interpretazione di “Perdere l’amore”, brano che ha consacrato definitivamente il suo nome nella storia della musica italiana. Nel 2025, Ranieri è tornato sul prestigioso palco dell’Ariston con il brano “Sarà”, riaffermando il suo ruolo di icona della canzone leggera.
Parallelamente alla musica, Ranieri ha costruito una solida carriera di attore teatrale e cinematografico, collaborando con registi di fama come Mauro Bolognini, Ettore Scola e Giorgio Strehler. Ha portato in scena molte opere della tradizione napoletana, arricchendo il teatro italiano con la sua interpretazione intensa e appassionata. Nel cinema, ha ricevuto riconoscimenti importanti, tra cui il David di Donatello per il film “Metello”.
La sua versatilità si estende anche alla televisione, dove ha condotto programmi di successo, dimostrando una capacità di intrattenimento completa e raffinata. Nel corso della sua carriera ha pubblicato oltre 31 album, tra studio, live e raccolte, vendendo più di quattordici milioni di copie in tutto il mondo.
Nonostante la residenza nella Capitale, Ranieri non ha mai abbandonato il legame con Napoli, città che continua a rappresentare la sua fonte di ispirazione e il centro emotivo della sua arte. Il suo percorso nasce e si sviluppa nel cuore pulsante della cultura partenopea, che ancora oggi permea le sue interpretazioni e la sua personalità.