
IMU: vita più facile per i contribuenti italiani - (centrostudifinanza.it)
Il Fisco ha predisposto una novità per tutti i contribuenti italiani. L’obiettivo è rendere più agevole il pagamento dell’IMU
Una grande novità potrebbe presto riguardare il pagamento dell’IMU, l’Imposta Municipale Propria, che colpisce i proprietari di immobili, escludendo la propria abitazione principale. Con questa novità, i cittadini non solo si vedranno semplificare l’adempimento dell’IMU, ma anche i Comuni trarranno beneficio dalla riduzione del rischio di evasione fiscale e dai costi amministrativi legati alla gestione del tributo.
Se questa proposta dovesse andare a buon fine, segnerebbe un passo importante verso un sistema fiscale più moderno, trasparente ed efficiente.
Novità IMU dal 2026
Dopo il successo della TARI precompilata, l’idea di rendere anche l’IMU precompilata una realtà sembra sempre più concreta. A partire dal 2026, i contribuenti potrebbero ricevere a casa un bollettino con gli importi già determinati, senza la necessità di calcolare autonomamente l’imposta dovuta. Sarà sufficiente verificarli e procedere con il versamento.

Al momento, i proprietari di immobili devono provvedere autonomamente al calcolo e al versamento dell’IMU in due rate annuali: la prima, da pagare entro il 16 giugno, è pari al 50% dell’importo versato l’anno precedente o derivante dalla dichiarazione IMU; la seconda rata, in scadenza il 16 dicembre, deve tener conto delle eventuali modifiche alle aliquote stabilite dal Comune di residenza dell’immobile.
Un compito che può risultare complesso e che spesso porta i contribuenti a dimenticare le scadenze. Questo, oltre a creare disagi, comporta il rischio di incorrere in sanzioni, oltre al pagamento degli interessi. Con l’introduzione dell’IMU precompilata, il bollettino con l’importo già calcolato arriverà direttamente a casa, e il contribuente dovrà solo verificare che gli importi siano corretti. In caso di errori, basterà segnalarli, e quindi effettuare il pagamento.
La proposta dell’IMU precompilata è stata discussa da tempo, ma adesso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, Sogei, Dipartimento per le Finanze, PagoPA e la Ragioneria dello Stato, sta lavorando per rendere questa novità una realtà concreta. L’obiettivo principale è semplificare gli adempimenti per i contribuenti, ridurre gli errori e, soprattutto, combattere l’evasione fiscale, un problema che continua a gravare sulle finanze pubbliche.
Con l’IMU precompilata, i cittadini riceveranno l’avviso di pagamento dal Comune, come già accade per la TARI. Sarà quindi più difficile dimenticare il versamento, e il rischio di errori nei calcoli si ridurrà sensibilmente. I contribuenti dovranno solo verificare l’accuratezza degli importi, in particolare per quanto riguarda la base imponibile, e procedere al pagamento utilizzando i bollettini già precompilati.
Il piano per l’introduzione dell’IMU precompilata è già in fase di sviluppo e la sua attuazione potrebbe arrivare già nel 2026. La prima riunione tecnica che ha visto coinvolti tutti gli attori principali della riforma si è svolta il 5 agosto 2025, segno che la macchina burocratica è ormai avviata e l’introduzione del sistema precompilato si sta avvicinando.