
Parti preparato ed evita le brutte sorprese - centrostudifinanza.it
Prima delle vacanze bisogna occuparsi del frigorifero: istruzioni pratiche su cosa fare se si resta via pochi giorni o per periodi lunghi, evitando danni e sprechi.
Pulire il frigorifero prima delle vacanze non è il compito più piacevole dell’anno, ma resta uno dei più importanti. Trascurarlo può significare ritrovarsi al rientro con cattivi odori, muffe o, peggio ancora, un elettrodomestico compromesso. La pulizia del frigo andrebbe in realtà eseguita almeno una volta al mese, ma quando si parte per periodi prolungati è necessario un intervento più attento. Soprattutto per chi ha modelli meno recenti. I frigoriferi di ultima generazione, per esempio, non richiedono sbrinamento manuale del freezer, riducendo di molto il lavoro. Ma in ogni caso serve cautela: l’uso errato di spatole o strumenti appuntiti può danneggiare componenti interni come le serpentine elettriche e rendere l’elettrodomestico inutilizzabile.
Frigo spento o acceso? Dipende da quanto restate via
Se l’assenza da casa supera i 15 giorni, conviene staccare la spina. In questo caso bisogna svuotare completamente frigo e congelatore, rimuovere eventuali resti di ghiaccio e asciugare ogni parte interna. I cibi congelati dovranno essere consumati o trasferiti altrove: una volta scongelati non possono più essere ricongelati. Durante lo sbrinamento, è utile accelerare lo scioglimento del ghiaccio posizionando nel freezer uno strofinaccio caldo oppure una ciotola di acqua bollente. Il calore favorisce il distacco dei blocchi di ghiaccio in modo naturale.

Per vacanze più brevi, tra 7 e 14 giorni, è possibile lasciare il frigorifero acceso. In questo caso, bisogna comunque eliminare alimenti deperibili come latticini freschi, salumi aperti, carne, frutta e verdura a rischio muffa. Meglio lasciare all’interno solo bottiglie, barattoli sigillati e altri prodotti a lunga conservazione.
Il freezer, anche se non è al centro dell’uso quotidiano, merita attenzione. Se è un modello non automatico e lo strato di ghiaccio supera i 5 mm, è il momento giusto per sbrinare. Usare il phon per scioglierlo è una pratica ancora diffusa, ma molto pericolosa: l’unione di acqua e corrente elettrica espone al rischio di scosse.
Come igienizzare correttamente il frigorifero prima della partenza
La pulizia interna del frigo è fondamentale per evitare muffe e odori stagnanti. La frequenza consigliata è mensile, ma prima di ogni vacanza è obbligatoria. I rimedi naturali funzionano bene: aceto, bicarbonato oppure una soluzione con limone e acqua calda sono efficaci e sicuri. In alternativa, si possono usare prodotti specifici per superfici alimentari, purché si risciacquino bene.
La pulizia va fatta con attenzione, togliendo i ripiani, svuotando vaschette, lavando ogni angolo. Servirà un po’ di olio di gomito, soprattutto se ci sono incrostazioni o residui nascosti. Una volta asciutto, il frigo può essere deodorato in modo naturale: una ciotolina di bicarbonato o caffè macinato neutralizza gli odori residui.
Se si decide di lasciare il frigo acceso durante la propria assenza, per sicurezza è consigliabile affidare una copia delle chiavi a una persona di fiducia, che possa verificare eventuali problemi. E per evitare danni da perdite impreviste, conviene posizionare uno straccio assorbente sotto e intorno al frigorifero.
Gestire bene il frigorifero prima delle ferie vuol dire evitare sprechi e danni costosi. Bastano pochi gesti — ma eseguiti correttamente — per partire tranquilli e tornare a casa con un elettrodomestico pronto all’uso, senza brutte sorprese.