
La migliore passata di pomodoro del 2025? Ecco chi vince il test Altroconsumo - www.centrostudifinanza.it
Altroconsumo ha testato 27 passate di pomodoro in laboratorio: ecco la classifica 2025 con punteggi, ingredienti e rapporti qualità/prezzo per scegliere bene al supermercato.
La passata di pomodoro è uno degli ingredienti base della cucina italiana. C’è chi la usa ogni giorno per preparare sughi veloci, chi la tiene in dispensa per il ragù della domenica o per una pizza fatta in casa. Ma non tutte le passate sono uguali. Cambiano per gusto, consistenza, presenza di zuccheri o sale, e anche per trasparenza dell’etichetta. Per aiutare i consumatori a scegliere consapevolmente, Altroconsumo ha messo a confronto 27 marchi tra i più diffusi nei supermercati italiani. I risultati del test, aggiornati a giugno 2025, offrono una panoramica concreta su quali prodotti vale davvero la pena acquistare.
La classifica completa: chi vince e chi resta indietro
Il test ha assegnato a ogni passata un punteggio complessivo, valutando parametri chimici, sensoriali e informativi. In cima alla classifica troviamo Mutti, con un punteggio di 71 su 100, seguita da Conad – Passata di pomodoro classica e De Cecco – Passata classica, entrambe con 68 punti. Si tratta di prodotti che combinano qualità della materia prima, assenza di zuccheri aggiunti, gusto armonico e etichette complete.

Tra le prime posizioni compaiono anche La Molisana (67), De Rica (66) e Esselunga (66), tutti marchi che offrono buon rapporto qualità/prezzo. Leggermente più indietro Cirio, Star e Petti, ferme a 65 punti. Tra i prodotti ben valutati ma con qualche limite spicca Ortolina, con 63 punti, apprezzata per la sua versione più rustica.
Nella parte bassa della classifica troviamo invece marchi noti ma con punteggi deludenti: Pomi, Valfrutta, Rosso Gargano e Santa Rosa si fermano a 59, mentre Alce Nero totalizza solo 55 punti, penalizzato soprattutto dal prezzo e da una valutazione sensoriale sotto la media. Chiude la classifica La Torrente, con appena 53 punti, uno dei risultati più bassi del test.
Come è stato condotto il test: metodo e criteri
L’indagine di Altroconsumo non si è fermata al semplice assaggio. Ogni prodotto è stato analizzato in laboratorio, con particolare attenzione a elementi nutrizionali e organolettici. Il punteggio finale è frutto di un mix tra:
Qualità della materia prima, con analisi su zuccheri, sale, acidità e conservanti;
Degustazione sensoriale condotta da un panel di esperti per valutare colore, consistenza, profumo e gusto;
Etichetta: completezza delle informazioni, leggibilità, presenza di indicazioni sull’origine dei pomodori e su eventuali additivi;
Confezionamento e prezzo, per valutare anche l’impatto economico sul consumatore.
Il risultato è una classifica che può guidare all’acquisto non solo per risparmiare, ma per portare a casa un prodotto genuino e adatto a ogni tipo di cucina.
Un dato interessante riguarda la presenza di zuccheri aggiunti: alcune passate ne contengono, altre no. Questa differenza può alterare il sapore finale del piatto e condizionare la scelta di chi cerca una cucina più naturale. Attenzione anche al contenuto di sale, che in alcune etichette risulta superiore alla media.
Confrontare prodotti così simili ma così diversi alla prova dei fatti è uno strumento utile, specie per chi cucina ogni giorno. E conoscere i dati aiuta a non farsi guidare solo dal prezzo o dalla marca più nota, ma a scegliere con maggiore consapevolezza.