
Pensione, quattordicesima, assegno unico e di inclusione - centrostudifinanza.it
Dall’Assegno Unico alla NAsPI, ecco le date da tenere d’occhio per chi aspetta sussidi e bonus INPS. Scopri chi riceve i pagamenti, come verificarli e quando arrivano gli accrediti.
Chi vive di sussidi o attende bonus INPS sa bene quanto siano importanti le date dei pagamenti. Anche pochi giorni di ritardo possono generare ansia, specie se ci sono bollette da saldare o scadenze da rispettare. Per evitare spiacevoli sorprese, conoscere il calendario ufficiale delle erogazioni può davvero fare la differenza. E tra tutte le scadenze di luglio, una in particolare merita attenzione: il giorno 20.
Non serve fare la fila al bancomat ogni mattina o controllare compulsivamente il conto: i pagamenti seguono tempistiche definite, pubblicate regolarmente sul sito dell’INPS e riprese da portali specializzati come Finanza.com. Alcuni sussidi arrivano a inizio mese, altri si sbloccano a metà, e altri ancora richiedono pazienza fino alla fine del mese. Ma se aspetti l’Assegno Unico, segnare il 20 luglio potrebbe aiutarti a non tornare a casa a mani vuote.
Quando arrivano i pagamenti: le date ufficiali INPS per luglio
Il 1° luglio è la prima data utile del mese per chi riceve la pensione e la quattordicesima, se spettante. Molti pensionati hanno già avuto conferma del versamento tramite l’area personale sul portale dell’INPS. Chi invece aspetta il pagamento dell’Assegno Unico Universale, con domanda già accolta e flusso mensile attivo, dovrà attendere il 20 luglio, quando partiranno gli accrediti.La NAsPI, ossia l’indennità di disoccupazione, ha invece tempistiche diverse: l’erogazione per chi ha diritto a luglio avviene generalmente entro la metà del mese. Si tratta di accrediti progressivi, non sincronizzati per tutti i beneficiari nello stesso giorno. Chi ha presentato la domanda dopo il 1° marzo deve aspettare un po’ di più, poiché l’INPS gestisce prima le posizioni più datate.

Anche il nuovo Assegno di Inclusione, che ha preso il posto del Reddito di cittadinanza, segue una doppia tabella. Per le prime domande accolte a luglio, l’accredito parte il 15 del mese, mentre per chi è già beneficiario e riceve pagamenti continuativi, l’INPS ha fissato la data del 27 luglio. Stesso discorso per il Supporto per la formazione e il lavoro, legato ai percorsi di reinserimento.
Come evitare ritardi, errori e code inutili ai bancomat
Molti utenti si presentano allo sportello automatico troppo presto, oppure controllano lo stato dei pagamenti senza aver letto con attenzione le scadenze ufficiali. Questo genera confusione, crea attese inutili e può portare anche a fare ipotetici reclami senza che ci sia un errore reale. Per questo, conoscere in anticipo le date corrette aiuta a gestire meglio i propri movimenti economici. I pagamenti non sono istantanei e non avvengono mai per tutti nello stesso giorno. Questo evita sovraccarichi nei sistemi bancari e agli sportelli di Poste Italiane, che in molte zone d’Italia sono ancora il punto di riferimento per chi ritira fisicamente il denaro. L’INPS applica un criterio progressivo che tiene conto dell’ordine di elaborazione delle pratiche e della regolarità dei dati dichiarati.
Se il pagamento non arriva entro la finestra prevista, è possibile accedere al fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS o tramite SPID e controllare lo stato della propria domanda. In caso di anomalie o ritardi ingiustificati, si può inviare una segnalazione online o contattare il numero verde 803 164. Per il mese in corso, chi ha in attesa bonus, pensioni o indennità deve semplicemente tenere d’occhio queste tre date chiave: 1°, 15 e 20 luglio, e il 27 luglio per le erogazioni con cadenza mensile già attiva. Conoscere il giorno giusto permette non solo di organizzarsi meglio, ma anche di evitare disguidi che possono pesare sul bilancio familiare.