
Quanti passi ci vogliono per stare in forma? - centrostudifinanza.it
Nuova ricerca rivela il numero di passi quotidiani per mantenersi in buona salute: quanti devono essere per stare in forma?
Una nuova ricerca congiunta tra l’Università Centrale del Sud e la Yale University School of Medicine ha finalmente fornito dati scientifici aggiornati e dettagliati sull’importanza della camminata quotidiana per il mantenimento della salute generale e cardiovascolare, sfatando il mito ormai diffuso dei famosi 10.000 passi al giorno.
I passi quotidiani necessari per la salute: lo studio e i risultati
La camminata rappresenta una delle forme di esercizio più semplici, accessibili e a basso rischio, ma la quantità di attività giornaliera necessaria per ottenere reali benefici era fino a oggi un tema controverso. Lo studio ha dimostrato che bastano 8.250 passi al giorno per ridurre significativamente il rischio di mortalità generale, mentre per una protezione ottimale del cuore il valore ideale si attesta intorno ai 9.700 passi. Superare queste soglie non comporta ulteriori vantaggi sostanziali in termini di longevità o salute cardiovascolare.
Questi risultati indicano che l’obiettivo di 10.000 passi, spesso proposto da dispositivi indossabili e app di fitness, non ha un fondamento scientifico rigoroso e può essere adattato in base all’età, al peso e alle condizioni fisiche individuali. Ad esempio, per le persone anziane un range tra 6.000 e 8.000 passi può offrire benefici simili, mentre i giovani adulti possono spingersi fino a 10.000 senza rischi.

L’età e le condizioni fisiche giocano un ruolo fondamentale nel definire la distanza ideale da percorrere ogni giorno. Per gli over 60, camminare tra 6.000 e 8.000 passi apporta benefici simili a quelli ottenuti da giovani adulti che arrivano a 10.000 passi. Chi soffre di dolori articolari può combinare brevi camminate con attività alternative a basso impatto come il ciclismo o gli esercizi in acqua, continuando così a mantenere un buon livello di attività fisica senza stress per le ginocchia.
La dottoressa I-Min Lee della Harvard T.H. Chan School of Public Health, coordinatrice dello studio, ha sottolineato come sia importante smettere di inseguire numeri elevati eccessivamente ambiziosi, poiché la maggior parte dei vantaggi si raggiunge già con un’attività moderata.
Benefici e modalità di integrazione della camminata nella routine quotidiana
L’attività pedonale regolare produce un aumento moderato della frequenza cardiaca, stimolando il sistema cardiovascolare senza sovraccaricare le articolazioni. Una ricerca durata dodici anni ha evidenziato che aggiungere mille passi al giorno a persone con ipertensione riduce il rischio di morte complessiva del 9% e quello di malattie cardiache dell’8%.
Completare tra 8.000 e 9.700 passi equivale a percorrere dai 3,8 ai 4,8 chilometri, con un consumo energetico stimato tra le 300 e le 400 calorie. Questo dispendio, associato a una dieta equilibrata, può portare a una perdita di peso di circa mezzo chilo a settimana. La lunghezza del passo, la velocità e l’intensità dell’impegno sono fattori importanti che influenzano il risultato.
Per chi ha poco tempo a disposizione, è preferibile puntare a un obiettivo intermedio e costante, poiché anche accumulare passi due o tre volte a settimana riduce il rischio di morte a dieci anni del 15%, secondo i dati del National Health and Nutrition Examination Survey.
Per facilitare l’inserimento della camminata nella vita di tutti i giorni, si consiglia di suddividere l’attività in brevi sessioni di 10-15 minuti, ad esempio durante la pausa pranzo o la sera. Piccoli gesti come salire le scale, parcheggiare lontano dai negozi o camminare mentre si parla al telefono contribuiscono ad accumulare passi “nascosti” senza stravolgere la routine quotidiana.