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Prestiti personali online: come funzionano e cosa considerare prima di richiederli

Oggigiorno è possibile trovare tantissimi prestiti personali online, ed inviare richieste con un minimo sforzo, ovvero con qualche click. Ed è proprio così facendo che il più delle volte, si commettono degli errori irreparabili.

Il primo consiglio che sentiamo di darti è quello di informarti in modo approfondito circa i rischi e le problematiche che potrebbero derivare da questa tua scelta. Leggi blog di finanza come PrestitiMag e cerca di diventare un vero esperto del settore.

Cosa sono i prestiti personali online

I prestiti personali online, sono dei finanziamenti che vengono concessi dalle banche – previe opportune verifiche – senza che ti chiedano il motivo di tale richiesta. A differenza dei finanziamenti finalizzati, le cui somme di denaro vengono erogate solo per una determinata finalità (acquisto della casa, di un’auto, la ristrutturazione o il pagamento di determinate spese).

Questa tipologia di credito – per i meno esperti – comporta una serie di valutazioni, che vanno oltre la semplice richiesta e ottenimento di denaro. Chiariamo fin da subito, che si tratta di un vero e proprio debito da dover estinguere.

Solitamente, chi richiede un prestito personale ottiene tra i mille e massimo 30 mila euro. Quanto al piano di ammortamento, esso generalmente va dai 12 ai 120 mesi. Le caratteristiche principali di questa tipologia di prestito sono le seguenti:

  1. Erogato direttamente sul conto corrente del richiedente;
  2. Viene restituito direttamente dal richiedente;
  3. Non è vincolato all’acquisto di un servizio o prodotto;
  4. Utile per soddisfare le esigenze personali.

Il fatto di poter ottenere dei soldi senza specificarne il motivo, potrebbe alludere ad aumentare il proprio capitale in modo semplice. Un errore molto comune che inevitabilmente, a meno che la scelta non si sia ragionata in modo opportuno, comporterà a delle conseguenze: come la difficoltà ad estinguere il debito.

Richiedere un prestito online: cosa valutare prima di far domanda

Le prime valutazioni da fare sono basate sulla capacità di estinguere il debito. Il denaro dovrà essere restituito pagando degli interessi, che comporteranno un impegno non indifferente. Valuta al centesimo, quanto dovrai restituirei e le tue reali possibilità di riuscirci.

Per decretare il costo del prestito, dovrai analizzare minuziosamente il TAEG (Tasso Annuale Effettivo Globale). È proprio grazie a questo parametro che saprai quanto pagherai il tuo finanziamento. Il TAN invece, si basa su dei costi approssimativi e non totali.

Il TAEG è l’unico parametro che ti racchiuderà tutti i costi necessari da sostenere: dalle spese di istruttoria agli oneri da sostenere, dai costi assicurativi agli interessi totali.

Leggi ogni clausola contrattuale

Per Legge, le società finanziarie e le banche, devono indicare con chiarezza e trasparenza, tutto ciò che potrebbe essere addebitato al richiedente (futuro debitore). Nel caso il contratto non contenesse esplicitamente una clausola o una richiesta effettuata dall’istituto di credito, essa non potrà appellarsi al debitore.

Viceversa, se l’errore fosse tuo (debitore), di non aver letto una clausola, la Legge non ammetterà questa tipologia di errori, dunque ti toccherà pagarne le conseguenze. Al fine di evitare spiacevoli incomprensioni, ti suggeriamo di richiedere anticipatamente una copia del contratto (di tuo diritto ancor prima di averlo firmato).

Inoltre, a partire dal primo giugno dell’anno 2021, gli enti bancari e le società finanziarie, devono obbligatoriamente, fornirti il Modulo SECCI. Un documento utile e contenente tutte le informazioni e i dettagli precontrattuali, che garantiscono ai clienti finali, la trasparenza necessaria per procedere alla sottoscrizione di qualsiasi accordo.

Rimborso anticipato

La Legge impone, che anche chi sottoscrive un prestito personale online, ha diritto all’estinzione anticipata. Di contro, il debitore dovrà pagare una penale. Essa, prevede un massimo dell’1% dell’importo rimborsato, ma che potrebbe arrivare allo 0,5% del capitale residuo (relativamente all’ultimo anno di finanziamento).

Oppure, se l’importo residuo è minore di 10 mila euro, la commissione sarà omissibile.

Quel che però pochi contraenti sanno, è che in caso di estinzione anticipata, se si fossero pagate delle spese (di interessi), in modo anticipato rispetto a quando si è richiesta l’estinzione, esse non sono dovute alla banca, dunque l’ente di credito dovrà restituirle.

Ente di credito con il tasso più conveniente

Stabilire in modo standardizzato quale società finanziaria proponga un prestito personale più conveniente, è praticamente impossibile. Quello che però può esser fatto, è accertarsi che i tassi di interesse proposti dai vari istituti finanziari, siano in linea con quelli annunciati da Banca di Italia.

Banca d’Italia, ogni 3 mesi è costretta a comunicare pubblicamente i tassi di interesse massimi ammessi, altrimenti la società finanziaria è denunciabiled’usura”. Ecco perché è impossibile stabilire con certezza dove poter trovare il miglior prestito.

Tuttavia, quel che resta da fare è: consultare in modo aggiornato i tassi di interesse massimi applicabili al periodo di interesse. Fare delle ricerche online per trovare il miglior preventivo, comparando il TAEG e accertandosi che siano proposte le medesime condizioni tra tutti gli enti.

In caso di ripensamenti, come da Legge, è possibile recedere dal contratto firmato, entro 14 giorni da quando è stato stipulato, annullando di fatto ogni accordo, ed evitando la penale.

Enrico Cantone

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