
Le piastre a induzione sono pericolose? - (centrostudifinanza.it)
Hanno conquistato sempre più spazio nelle cucine italiane, sostituendo i tradizionali fornelli a gas. Le piastre a induzione sono sicure?
Oggi si si stima che siano presenti in una casa su quattro. Tuttavia, insieme alla loro crescente diffusione, sul web si moltiplicano informazioni allarmistiche che sollevano dubbi sui possibili rischi per la salute. Ma quanto c’è di vero?
Le piastre a induzione non producono calore tramite combustione, come i fornelli a gas, ma attraverso l’induzione elettromagnetica. Una bobina attraversata da corrente elettrica genera un campo magnetico che, a contatto con una pentola a fondo ferroso, produce calore. Non ci sono fiamme, e i comandi touch stanno progressivamente sostituendo le manopole. Dal punto di vista della progettazione e dell’efficienza, sono superiori.
Le piastre a induzione sono pericolose?
Uno dei timori più diffusi riguarda le radiazioni emesse dalle piastre a induzione, considerate da alcuni utenti come potenzialmente nocive. Ma gli esperti fugano queste preoccupazioni. Le normative europee fissano limiti ben precisi e severi per garantire la sicurezza. I livelli di emissione di questi apparecchi sono ampiamente sotto la soglia considerata pericolosa. In realtà, siamo circondati ogni giorno da onde elettromagnetiche – dal Wi-Fi ai cellulari – e la piastra a induzione è tra gli ultimi dispositivi di cui preoccuparsi.

Altra bufala da sfatare: secondo alcuni, le piastre a induzione altererebbero la composizione degli alimenti, riducendone il valore nutrizionale o favorendo l’insorgenza di malattie. Anche in questo caso, nessuno studio scientifico ha mai dimostrato un simile legame. Le onde elettromagnetiche coinvolte non entrano in contatto diretto con il cibo, e non esistono prove che incidano negativamente sulla qualità degli alimenti.
Viceversa, le piastre a induzione porterebbero con sé numerosi benefici. Efficienza energetica: il calore si concentra solo sul fondo della pentola, senza dispersioni. Pulizia facilitata: la superficie liscia e piatta si pulisce in pochi secondi. Sicurezza: niente fiamme, niente fughe di gas. Adattabilità: alcuni modelli permettono di unire più piastre per ospitare pentole grandi o forme irregolari.
C’è però qualche aspetto pratico da tenere a mente. Pentole compatibili: solo quelle con fondo magnetico funzionano. Addio a quelle in vetro, ceramica, rame, terracotta o alluminio puro. Condensa: la maggiore umidità generata in cottura può danneggiare i mobili, quindi è consigliabile installare cappe aspiranti anti-condensa. Costo iniziale: il passaggio all’induzione può richiedere un investimento in nuove pentole o adattatori, anche se i prezzi stanno progressivamente calando.