
Attenzione alle app sul tuo smartphone - centrostudifinanza.it
Disattivare subito il Bluetooth e il GPS quando non servono non è quindi solo una semplice abitudine, ma un’efficace strategia di difesa.
La sicurezza dei dati personali sugli smartphone continua a rappresentare una sfida cruciale nell’era digitale. Gli esperti di cybersicurezza lanciano un nuovo allarme: è fondamentale disattivare immediatamente due funzionalità chiave per evitare che gli hacker possano sottrarre informazioni sensibili o addirittura denaro dal proprio conto.
Il Bluetooth e il GPS sono tra le funzionalità più utilizzate sugli smartphone, ma rappresentano anche un grave rischio per la privacy e la sicurezza degli utenti.
Le due funzionalità da disattivare subito sul tuo smartphone
La tecnica nota come Bluesnarfing permette ai cybercriminali di connettersi al dispositivo tramite Bluetooth non protetto, sottraendo dati personali senza che la vittima se ne accorga. Perché ciò avvenga, basta che lo smartphone sia visibile e predisposto all’associazione, situazione che può verificarsi in momenti di distrazione, come in coda al supermercato o mentre si attende il proprio turno al bar.
Parallelamente, mantenere il GPS sempre attivo consente agli hacker di tracciare la posizione in tempo reale dell’utente, sfruttando le app che hanno accesso alla localizzazione. Molte applicazioni, infatti, richiedono il consenso per utilizzare il segnale GPS e spesso gli utenti non verificano attentamente quali app possano accedere a questa informazione sensibile, esponendosi a rischi rilevanti.
Come proteggersi efficacemente da attacchi informatici
Per ridurre drasticamente il rischio di intrusioni, gli specialisti raccomandano di disattivare il Bluetooth e il GPS quando non sono in uso, soprattutto in ambienti pubblici o affollati. Bastano pochi tap per chiudere queste porte aperte ai malintenzionati e salvaguardare la propria sicurezza digitale.

Inoltre, è indispensabile effettuare un controllo periodico delle app installate sul dispositivo, verificando quali hanno accesso alla posizione e al Bluetooth in background. È consigliabile concedere tali autorizzazioni solo a software di comprovata affidabilità e uso frequente, negandole a quelle applicazioni che vengono aperte sporadicamente o che non necessitano realmente di tali permessi.
Questi accorgimenti, semplici ma fondamentali, possono evitare il furto di dati personali, foto, messaggi, e persino informazioni finanziarie che potrebbero essere utilizzate per prelevare denaro dal conto dell’utente. L’allerta arriva anche in seguito alle indicazioni dell’FBI, che invita tutti gli utenti di smartphone a adottare misure preventive per difendersi da messaggi truffaldini e tentativi di intrusione.
L’importanza di una gestione consapevole delle autorizzazioni sulle app
Gli smartphone moderni sono strumenti potenti ma anche potenzialmente vulnerabili. La gestione consapevole delle autorizzazioni concesse alle app rappresenta una barriera essenziale contro la fuga di dati. Molte applicazioni richiedono l’accesso alla localizzazione o al Bluetooth per offrire funzionalità aggiuntive, ma un uso eccessivo o non necessario di questi permessi può trasformarsi in un pericolo.
Le società di sicurezza informatica sottolineano che una revisione regolare delle autorizzazioni può fare la differenza tra un dispositivo sicuro e uno esposto ad attacchi. Rimuovere permessi inutili o app sospette riduce l’esposizione a rischi e migliora il controllo sulla propria privacy digitale.