GUIDA AL CASH BACK (di Stato)

cashback

Un disegno tutto nuovo, quello che da qualche giorno il governo ha tracciato con il nobile scopo di incentivare l’uso della moneta elettronica a scapito dell’anacronistico e vetusto contante. C’è grande attesa per la risposta che daranno i cittadini sulla novità. Si spera non vadano disilluse le aspettative riposte nel nuovo strumento. È appena il caso di ricordare che, nel contesto europeo, il nostro Paese si colloca ancora una volta tra le Nazioni ultime che chiudono l’ennesima classifica in ambito digitale.

Di cosa si tratta

Si chiama CASHBACK l’ultimo ritrovato dei nostri amministratori. Non c’è che dire, un bocconcino appetitoso per l’utenza. Il componente più robusto dell’intero piano CASHLESS ITALIA. Ci viene presentato, in questi giorni, in maniera molto dettagliata sui vari siti ministeriali. Proveremo a fare lo stesso nelle righe che seguono.

Iscrizione

Come tutti i programmi che si rispettino il CASHBACK si affida ad una adesione precisa che trova conforto nell’app IO scaricabile dagli store soliti. Ma ancor prima si deve essere in possesso di SPID, vero passe-partout per interagire con tutta quanta la Pubblica Amministrazione. Si accede pure con CIE, la carta d’identità elettronica.

Partecipanti

Tutti possono partecipare, purché maggiorenni ed italiani. Le compravendite sono da effettuarsi rigorosamente su territorio italiano, escludendo quindi la Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano.

L’occorrente

Bisogna essere titolari di un c/c bancario o postale e possessori almeno di una carta di pagamento elettronico. Nella fase di adesione sarà richiesto un codice IBAN su cui convogliare i bonifici per rimborso. E sarà da indicare anche uno o più metodi di pagamento di cui si dispone (carte credito/debito, compreso bancomat o anche precaricate). Per i pagamenti con Apple Pay, Google Pay etc. bisognerà attendere il prossimo gennaio.

Acquisti consentiti

Sono ammessi esclusivamente gli acquisti di beni e servizi a scopo personale. Non vengono considerate le vendite online, le operazioni di prelievo e le ricariche telefoniche. Ma anche le bollette domiciliate.

Gli step temporali

Dunque, il primo periodo, quello dell’EXTRA CASHBACK, va dall’8 al 31 dicembre 2020 ed è di natura sperimentale. Nelle settimane previste è necessario effettuare almeno 10 transazioni. Il “back” sarà pari al 10% della spesa effettuata, se pure con un massimo di 150 euro. Ogni singola operazione viene rimborsata con un tetto massimo di 15 euro.

Partirà invece dal I gennaio 2021 il vero e proprio programma CASHBACK da svilupparsi sui due semestri dell’anno. Il terzo ed ultimo periodo utile sarà il primo semestre dell’anno 2022. Le regole saranno le stesse dell’extra, unica variante sarà quella del numero minimo di operazioni che salirà a cinquanta per ogni sei mesi.

È previsto, in ultimo, per lo stesso periodo 1/1/21 – 30/6/22, un SUPER CASHBACK che non tiene conto di alcun importo di spesa ma per il   quale conterà unicamente il numero di transazioni effettuate. Così che per ogni semestre verrà stilata una classifica composta da centomila cittadini che avranno realizzato il maggior numero di operazioni con l’e-money. Sarà loro riconosciuto un SUPERCASHBAK del valore di 1500 euro.

Rimborsi I bonifici sui conti correnti, con l’IBAN comunicato in adesione, saranno effettuati, per tutte le tipologie esaminate, nel termine di sessanta giorni dalla fine di ciascun periodo.