Il passaggio del testimone: nuove leve per la creazione di valore

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Parlare del passaggio generazionale oggi è fondamentale soprattutto perchè sono cambiati i tempi, le modalità e quindi gli strumenti. Una frase ancora attuale è stata detta da Gianni Agnelli che diceva :

“l’Azienda di famiglia è una eredità da proteggere e tramandare. E’ il prodotto dell’ultima generazione e l’impegno di ogni generazione nei confronti di quella successiva.”

In Europa sono circa 5 milioni le piccole e medie imprese, più del 30% dovrà affrontare a breve il passaggio generazionale e quindi individuare gli strumenti idonei per dare un continuum alla realtà aziendale.

Il nostro paese è quello con la più alta presenza di pmi o micro imprese di origine familiare. Dalle stime oltre il 70 % di queste dovranno affrontare il tema del passaggio del testimone da qui a breve.

Il passaggio generazionale è sentito e vissuto dai padri fondatori come uno dei momenti più critici di una azienda, specie se di successo.

Il controllo è uno degli aspetti chiave per qualsiasi famiglia che detenga il controllo sostanziale in una impresa. Emerge il desiderio forte di mantenere nel tempo l’azienda ed i suoi beni sotto uno stretto controllo familiare per molte generazioni.

Il mutamento comportamentale, la globalizzazione o la crescita strutturale oggi richiede però sempre più l’impiego di capitale esterno, vuoi perchè l’autofinanziamento diretto e totale è sempre più difficile, ma anche perchè un  imprenditore anzichè immobilizzare proprie risorse tende ad usare capitale di terzi per sfruttare le opportunità offerte dal mercato ed effettuare quegli investimenti mirati  per restare competitivi ed evitare di concentrare gli investimenti in una singola attività / progetto, sempre con uso attento del capitale.

 

In europa sono molte le aziende quotate soggette alla forte influenza delle loro famiglie fondatrici. La costante prevalenza delle imprese familiari si può spiegare, in parte, con le caratteristiche di determinati settori industriali e con le tecnologie utilizzate.

Gli azionisti ” familiari ” hanno un orizzonte temporale più a lungo termine rispetto agli investitori istituzionali.

Le famiglie in questo senso garantiscono alle imprese la stabilità necessaria per attuare le proprie strategie che ne massimizzano il risultato a lungo termine, ponendo una minore enfasi sui risultati di breve termine come ad esempio quelli trimestrali.

Le famiglie possono essere inoltre più motivate a monitorare le attività dell’impresa per preservare l’eredità ad una generazione successiva, vedendolo come un proprio figlio che cresce e si spera nel migliore dei modi con tutte quelle accortezze che un padre darebbe ad un figlio.

L’atteggiamento è quello di tenere il più lontano possibile le acquisizioni di diversificazione per timore che ne diminuiscano il valore intrinseco, nonchè dal massiccio ricorso all’indebitamento.

Studi empirici su larga scala hanno fornito prove evidenti del fatto che le aziende a partecipazione familiare e, quindi influenzate dal capostipite hanno reso mediamente meglio delle imprese quotate con altri tipi di strutture proprietarie.

Gli strumenti per favorire tale passaggio sono molteplici, vanno dai trust , al passaggio di famiglia , al family buy out e tanto altro ancora ma spesso ci sono dei piccoli accorgimenti che possono coadiuvare tali momenti. Soichiro Honda diceva ” Per abituare i giovani a prendere decisioni senza di me, negli ultimi anni in cui ero Presidente del Consiglio di amministrazione, non partecipavo alle riunioni. Mi riferivano cosa avevano deciso e se non ero d’accordo chiedevo loro di tornare a discutere.”

Per concludere credo sia giusto dire che il passaggio generazionale è si un momento “traumatico“ per genitori e figli che potrebbe creare scombussolamenti sia all’interno della famiglia sia all’interno dell’impresa, e l’unico modo per prevenire tali problematiche è quello di iniziare un confronto il prima possibile come se fosse un investimento , forse quello più importante , che deve essere visto e fatto a lungo termine per dare i giusti pesi.