La gestione del rischio, in termini prettamente tecnici, prende il nome di Risk Management, settore che comprende tutti quei processi di individuazione, gestione ed eliminazione dei rischi, volta a massimizzare la produttività minimizzando, al tempo stesso, le perdite. Questi rischi possono essere causati, ad esempio, da eventi di tipo naturale (incendi o disastri), penale (processi) o dovuti ad un’errata gestione del rischio finanziario.
I soggetti che svolgono attività d’impresa, nessuno escluso, sono consci di quanto sia importante la cura della gestione del rischio aziendale. Questa attività, per quanto ovvio, viene attuata in modo differente: le grandi imprese, ad esempio, costituiscono di norma dei team appositi dediti a questa funzione, mentre le PMI sono solite attuarla in modo informale ma al tempo stesso efficace.
Enterprise Risk Management
Quando di parla di risk management, non si può prescindere dal cosiddetto “ERM”, acronimo di Enterprise Risk Management. Istituito nel 2004, esso si pone lo scopo di supportare i manager nel migliorare la gestione del rischio interna, attraverso un modello integrato che comprende tutti i rischi ai quali, di norma, ‘è esposta un’azienda.
Detto modello costituisce l’insieme delle regole e dei controlli volti a mantenere l’organizzazione dell’azienda costantemente orientata al raggiungimento dei propri obiettivi, nel rispetto, però, di quanto previsto dal quadro normativo.
Questo modello di risk management, d’altro canto, si pone come obiettivo la salvaguardia del patrimonio dell’azienda e l’efficacia ed efficienza delle operazioni svolte all’interno della stessa, in base a quanto previsto da leggi e regolamenti oltre che nella massima trasparenza informativa (bilanci ed informazioni finanziarie devono essere rese pubbliche). L’Enterprise Risk Management, quindi, si pone come obiettivo prioritario quello di rendere maggiormente consapevoli i manager nelle decisioni da intraprendere, al fine di traguardare gli obiettivi aziendali.
Risk Management Banca
Il risk management, però, non riguarda solo piccole o grandi imprese produttive. Anche le aziende operanti nel mondo del credito, in tal senso, sono particolarmente attente a quest’ambito, complici i numerosi rischi ai quali gli istituti di credito sono esposti nella loro attività quotidiana. D’altro canto, sin dagli albori dell’attività creditizia, che vanta una storia quasi millenaria, si può affermare, senza alcun timore di smentita, che i banchieri abbiano effettuato una sorta di risk management nella mitigazione del rischio di credito, anche se all’epoca riguardava, perlopiù, cessione in pegno di oggetti di valore.
La gestione del rischio nel settore bancario, poi, si è sviluppata, significativamente, dal secondo dopoguerra passando, per alcune grandi crisi, come quella avvenuta nel 2008, che hanno portato anche il mondo finanziario a darsi regole stringenti ed attuare il risk management banca come viene inteso attualmente. L’esempio più eclatante, in tal senso, riguarda la figura del CRO (Chief Risk Officer), un tempo considerata di secondo piano ed oggi, invece, divenuta di assoluto prestigio al pari di quelle commerciali e finanziarie: esso risponde del suo operato direttamente all’amministratore delegato della banca ed amministra un budget di dimensioni certamente non indifferenti.
Il settore della Sanità
Nel corso degli ultimi vent’anni, un altro settore si è dimostrato particolarmente attento al risk management: quello sanitario. I numeri, d’altronde, testimoniano come questo comparto sia esposto, più di altri, a rischi significativi. Negli Stati Uniti, ad esempio, i decessi per “errori medici” sarebbero, secondo una ricerca condotta da alcuni luminari, la quarta causa di morte a livello nazionale. Questi lutti, poi, si tramutano spesso in strascichi giudiziari di lungo corso, che espongono le strutture sanitarie, e gli operatori delle stesse, a rischi significativi dal punto di vista economico. E l’errore clinico, oltretutto, è solo un rischio, seppur il principale, con il quale devono convivere tutti i lavoratori del mondo sanitario.
Il risk management sanità, di norma, comporta l’utilizzo di due metodologie differenti tra loro: quella reattiva e quella proattiva. La metodologia reattiva si palesa al verificarsi di incidenti o errori: lo scopo è quello di identificare la causa ed evitare che si possano ripresentare in futuro. Comprendere la genesi di un errore in ambito sanitario, inoltre, consente di modificare i processi e identificare la causa di quel determinato sbaglio. La metodologia proattiva, al contrario, tende ad individuare una criticità prima che si verifichi un incidente, onde evitare che la stessa possa palesarsi. Questa tipologia di approccio al rischio, è basata sull’analisi dei processi e costituisce, in molti casi, un autentico toccasana per ridurre significativamente i rischi all’interno di una struttura sanitaria.
Risk Management PDF
Il Risk Management, di conseguenza, è un fattore che, alle soglie del terzo decennio del nuovo millennio, è tenuto in grande considerazione – a ragion veduta – da parte di qualsiasi impresa. Il “rischio d’impresa”, com’è noto ai tanti imprenditori – piccoli o grandi che siano – presenti nel nostro paese, è un fattore che riguarda sfaccettature sempre più ampie nella conduzione di un’attività aziendale. In questo articolo, ad esempio, abbiamo accennato ai danni economici che possono essere causati da una gestione finanziaria poco lungimirante (come accaduto per alcuni istituti di credito) o al verificarsi di errori senza dolo da parte del personale di una azienda (il citato settore sanitario, in tal senso, ne è il più fulgido esempio).
Navigando in rete, si possono trovare degli interessanti approfondimenti su questo tema, divenuto centrale, ormai, in qualsiasi settore della nostra società, spesso elargiti in formato PDF. Un importante e prestigiosa azienda nel settore della consulenza e revisione aziendale come Deloitte, la prima al mondo in termini di ricavi e numero di professionisti del settore che vi operano, tramite la pagine del proprio sito ci fornisce questo interessante Risk Management PDF gratuito (https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/it/Documents/risk/Board%20Academy%20Corso%20C6%2020%20dic%202012%20SDA%20Bocconi.pdf), elaborato direttamente dalla più nota e prestigosa università italiana: la Bocconi. Per approfondire il modello dell’Enterprise Risk Management, invece, suggeriamo di cliccare su questo PDF gratuito https://core.ac.uk/download/pdf/79615352.pdf
I Master in rischio d’impresa
L’ambito del risk management, quindi, è costantemente monitorato da qualsiasi impresa o società, essendo ritenuto un cardine fondamentale per migliorare la redditività della stessa. Non è casuale, di conseguenza, che le imprese vadano alla ricerca di figure qualificate e pronte ad affrontare un tema così delicato, diventato di vitale importanza nei processi industriali e produttivi. Nel corso degli anni, molte grandi aziende, avvalendosi della collaborazione degli atenei italiani, hanno spinto affinché fossero istituiti dei corsi ad hoc relativi alla gestione del rischio d’impresa. Durante gli anni accademici ordinari, nei quali gli argomenti sono molteplici da affrontare e talvolta non sussiste il necessario tempo per approfondire i medesimi, il tema del risk management è studiato solo superficialmente, senza addentrarsi compiutamente in una materia così vasta e variegata.
Da qui l’esigenza, quindi, di istituire appositi corsi post-laurea per creare figure specializzate in quest’ambito, venendo incontro alle esigenze del mondo produttivo. Un Master Risk Management molto interessante ed in grado potenzialmente di fornire interessanti sbocchi professionali, è quello istituito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, che già in passato ha regalato diverse figure di prim’ordine alla classe dirigente del paese, specie in ambito economico e finanziario Per chi non avesse l’opportunità di seguire i corsi in prima persona, invece, esistono alcune università online, come ad esempio Unipegaso, che consentono di frequentare un Master Risk Management in remoto e di potersi specializzare nella gestione del rischio di un’impresa.